Radio. La Svizzera anticipa lo switch-off FM/DAB+ a meta’ 2022. FM scende al 36% di fruizione, ma per ora rimane piattaforma dominante

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Secondo un documento interno della SRG SSR (la radio pubblica svizzera) di cui dà conto il periodico Ticinonews, il passaggio definitivo (switch-off) FM/DAB+, cioè dalla radio analogica a quella digitale via etere, avverrà nell’estate 2022.
In ogni caso, per la Confederazione elvetica il DAB+ dovrà sostituire la tecnologia FM al più tardi entro la fine del 2024.
La notizia – che attesta una generale spinta europea verso lo sviluppo della radio digitale – è stata confermata dal portavoce della SSR Edi Estermann all’agenzia Keystone-ATS, precisando che “sono in corso discussioni in questo senso, come rivelato oggi dalla “Sonntagszeitung” sulla base di un documento interno della SSR“.

“Se le trasmissioni in analogico dovessero essere definitivamente interrotte entro la fine di luglio 2022, le emittenti private dovrebbero disporre di sei mesi in più della SSR per passare al digitale“, spiega la testata online elvetica Ticinonews.
Notizia peraltro trattata anche dal settimanale Sonntagszeitung, che rimarca come l’analogico sia però ancora la tecnologia di ricezione radio più utilizzata in Svizzera, con una quota del 36% (anche se ormai il connubio IP/DAB+ lo supera). Tuttavia l’influenza del cambiamento tecnologico sul numero di ascoltatori complessivo della radio è incerta. In Norvegia, primo paese dove è avvenuto lo switch-off FM/DAB+, gli utenti radiofonici sono diminuiti del 20% a un anno dallo spegnimento dei trasmettitori analogici (che però riguarda solo le emittenti nazionali).
In ogni caso, lato italiano, lo spegnimento delle emissioni svizzere dovrebbe porre fine al trentennale conflitto interferenziale di confine.

La decisione elvetica, come detto in apertura, conferma un trend in corso in tutta Europa. Sul tema del coordinamento delle emissioni radiofoniche internazionali, Agcom in occasione dei consessi del RSPG (Radio Spectrum Policy Group) del 10/05/2019 a Dublino e del 12/06/2019 a Bruxelles ha informato che la pianificazione della radio digitale DAB+ “sarà pienamente in linea con i diritti internazionali italiani (GE-06 + accordi di coordinamento) e sarà implementata il prima possibile per risolvere le interferenze”.
L’intento del regolatore italiano, insomma, è quello di spingere su una pianificazione coordinata del DAB+ per conseguire tramite il progressivo spostamento della fruizione radiofonica dalla FM alla radio digitale, una soluzione spontanea delle croniche interferenze analogiche. (E.G. per NL)

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