Il paese scandinavo ha respinto all’unanimità la proposta di transizione alla radio digitale perché il DAB è ormai già superato a causa di internet.
La Svezia ha detto no al passaggio dell’emittenza radiofonica al digitale (versione DAB+). La proposta di transizione dall’FM al DAB+ nel periodo compreso fra il 2017 e il 2022 è stata infatti respinta, lo scorso 26 gennaio, all’unanimità dalla Commissione affari istituzionali. La questione andava avanti ormai da 24 anni, quando il digitale era stato proposto per la prima volta nell’area di Stoccolma nel 1992. Ad essere particolarmente interessanti, tuttavia, sono le motivazioni che giustificano la decisione; a spingere, pare sia stato il fatto che “un terzo degli ascoltatori radiofonici utilizzano i canali online”. In pratica, il DAB è ormai superato, ancora prima di partire, e non avrebbe quindi senso investire nella transizione, se ormai buona parte dell’utenza si sta già spostando su altri canali. Si tratta di una lezione interessante anche per i paesi esteri, che ancora discutono la questione, come l’Italia. Dopotutto il passaggio avrebbe anche dei costi notevoli, particolarmente per le radio locali, e forse non è davvero il caso di investire in qualcosa che tutti sanno in cuor proprio che mai decollerà. (E.V. per NL)