In questi giorni è stata ripresa da più parti la notizia che la conduttrice della stazione Live 95,5 in Oregon (USA) Ashley Elzinga ha un clone governato dall’intelligenza artificiale che conduce un programma al pomeriggio in sua vece, con la sua voce, attraverso Radio GPT di Futuri Media.
La questione è stata salutata – inspiegabilmente anche da disattenti radiofonici – come una grande novità…
In realtà, è da febbraio che se ne parla (NL l’ha fatto per primo) e, ad essere sinceri, l’iniziativa segue la prima al mondo che era di matrice… italiana (della tech farm 22HBG), anch’essa ripresa un po’ ovunque non solo nel nostro Paese.
Però, si sa, nell’era del consumismo all’ennesima potenza, anche le notizie si bruciano. E poi si riciclano come se fossero nuove.
Ashley Elzinga: modello superato
Così, proprio perché l’evoluzione della IA procede velocissima, la fase dell’applicazione all’intrattenimento radiofonico è già stata archiviata perché, dopo gli esperimenti condotti in questi mesi, ritenuta non in grado di fornire un reale valore aggiunto rispetto a quella umana.
Vizioso e virtuoso
Diverso, invece, lo sfruttamento della IA come supporto ai conduttori umani, per ricerche, riassunti, stesure di testi e storyboard, oppure per la lettura (attraverso sintesi vocale) di contributi di servizio, come news e meteo, ovviamente sotto il rigido controllo umano, considerato che gli esperimenti fin qui condotti hanno dimostrato che la IA autoreferenziale (cioè senza verifica ex post) può condurre a gravi errori.
L’esempio svizzero
Cioè l’impiego, per esempio, che ne sta facendo la Radio Svizzera, tra i primi gruppi a sfruttare in senso virtuoso la IA, come aveva spiegato su NL il direttore Sergio Savoia.
Riassuntore
“E’ estremamente utile durante il live, quando i conduttori ricevono notizie in real time che vanno elaborate per la messa in onda. La IA può elaborare le notizie d’agenzia lungo la durata del brano in onda e in 30-40 secondi i conduttori hanno un testo da leggere”, aveva dichiarato Savoia.
IA birichina
La IA si è infatti spesso dimostrata birichina, inventandosi di sana pianta delle notizie pur di non ammettere di non aver individuato elementi sufficienti per la stesura di una risposta, mostrandosi in qualche caso accondiscendente nel soddisfare richieste suggestive.
La NON notizia della sintesi vocale di Ashley Elzinga
Per questo qualcuno ci ha chiesto perché non abbiamo dedicato attenzione al clone di Ashley Elzinga. La risposta è che la sintesi vocale di Ashley Elzinga è una NON notizia. Almeno per noi. (M.R. per NL)