In Via Paolo Bassi a Milano i lavori fervono. Non che gli studi non fossero pronti da tempo, considerato che la sede centrale del Gruppo Next è strutturata per uso radiofonico, ospitando i prodotti radiotelevisivi già esistenti (Radio Relax e Next Television). L’attività è infatti tutta concentrata sulla messa a punto del prodotto editoriale, cioè il ritorno al passato di Radio Italia Network (stile primi anni ’90), che dovrebbe entrare a regime abbastanza velocemente.
Certamente Domenico Zambarelli ha molti occhi puntati addosso: con un marchio del genere non si scherza ed un errore non gli sarebbe perdonato. Ma proprio per questo molti sono sicuri che il contenuto sarà di qualità (a proposito, viene smentita con decisione una sovrapposizione con m2o, mentre l’emittente potrebbe andare a coprire il buco lasciato nel Nord dalla vecchia Discoradio).
Quanto alle frequenze FM destinate al progetto, per ora le bocche sono cucite, anche se già si sa che l’asse portante per il Nord Italia sarà un’ottima frequenza dalla postazione pregiata di Valcava, illuminante una vasta area di Lombardia e Piemonte (anche grazie all’integrazione con altri impianti).
Le restanti regioni già preventivate (Valle d’Aosta, Calabria e Sicilia) dovrebbero invece essere collegate a breve.
L’emittente sarà immediatamente fruibile anche sul sat ed in streaming sul web.