La DGPGSR/IV del Ministero dello Sviluppo Economico ha incaricato vari Ispettorati di esperire tre campagne di misure, in data 13-17 aprile, 11-15 maggio e 8-12 giugno 2015, finalizzate a rilevare le emissioni di stazioni estere della Slovenia e Croazia.
La Direzione Generale ha precisato che "le misure dovranno essere fatte in uno o più siti di misura idonei, il più possibile schermati verso l’Italia ed in visibilità verso l’estero" con la fattiva collaborazione delle emittenti, onde procedere alla misure con il momentaneo spegnimento degli impianti ubicati in territorio italiano. In ragione di quanto sopra, l’I.T. Emilia Romagna ha esteso anche a questo periodico un invito rivolto agli operatori "a fornire, ove possibile, la massima collaborazione, data la possibilità di inserire tali rilievi come vincoli di norme italiane". L’organo territoriale di Bologna ha spiegato che "per ogni sessione di misure si dovrà procedere con due giornate, nelle quali effettuare i rilievi di metà banda FM ciascuna: 88 – 98,5 MHz e 98,6 – 108 MHz", invitando le concessionarie italiane "a comunicare per tempo la propria disponibilità ad effettuare gli spegnimenti, per il tempo strettamente necessario alla rilevazione delle frequenze estere, dei propri impianti ubicati in siti radioelettrici interessati". Secondo l’I.T.E.R. possono ricadere in tale casistica le postazioni di montagna della provincia di Rimini, Forlì-Cesena, Ravenna e la postazione di Monte Grande/Monte Calderaro. (M.L. per NL)