Il Tavolo Editori Radio ha pubblicato l’elenco delle emittenti iscritte a RadioTER 2024. Nel mentre, si delineano gli elementi costitutivi del JIC che curerà l’indagine 2025 dopo la pausa di rilevazione RAI. Che per quest’anno si fonderà su accertamenti autonomi: “Per ora usiamo ricerche alternative”, riferisce una fonte di RAI Pubblicità.
Sintesi
In attesa della pubblicazione sul sito web di TER del volume, in formato elettronico, dei dati del secondo semestre e dell’anno intero dell’Indagine principale RadioTER 2023, prevista per martedì 20/02/2024, il Tavolo Editori Radio, la società che curerà anche per il 2024 la rilevazione ufficiale dell’ascolto radiofonico italiano, ha pubblicato l’elenco delle emittenti che si sono iscritte alla presente annualità.
RadioTER 2024 dal 16/01/2024
L’adesione a RadioTER 2024 è stata alta: 269 radio iscritte, tra cui 14 nazionali e 255 locali. “Anche per quest’anno l’adesione all’indagine è stata molto alta”, aveva commentato Federico Silvestri. Le rilevazioni sono iniziate di RadioTER 2024 il 16/01/2024.
Metodologia
“Per ciò che riguarda l’impianto metodologico, RadioTER 2024 sarà costituita da due indagini, con metodo CATI, basate su campioni nazionali rappresentativi dell’universo di riferimento (persone presenti sul territorio italiano di almeno 14 anni di età)”, aveva spiegato Silvestri.
Il modello confermato
“La rilevazione – aveva aggiunto il presidente TER – si basa su 120.000 interviste telefoniche nel corso dell’anno 2024, suddivise in quattro trimestri di rilevazione di 30.000 interviste ciascuno”.
Rilevazione dell’intero universo
“Tali interviste verranno realizzate da GfK Italia e Ipsos e produrranno una fotografia dell’intero universo di ascolto della radiofonia italiana (quindi anche le emittenti non iscritte) e, per tutte le emittenti iscritte a RadioTER 2024, i dati degli ascoltatori nel giorno medio, nei 7 giorni, nonché l’ascolto nel quarto d’ora e la durata dell’ascolto”.
La traduzione
Tradotto: ci saranno due dati, uno nero ed uno bianco. Sarà ovviamente impossibile ricavare il dato RAI, non iscritta a RadioTER 2024 (“Per ora usiamo ricerche alternative”, riferisce una fonte di RAI Pubblicità) ma l’indagine in questo modo non dovrebbe poter essere tacciata di mancata rappresentazione del quadro generale d’ascolto.
Indagine parallela
“Inoltre” – aveva aggiunto Silvestri – “vi sarà un’indagine parallela, basata su 20.000 interviste telefoniche, nel corso dell’anno 2024, realizzata da Doxa, che permetterà di alimentare le modellistiche di creazione della copertura dinamica a quattro settimane.
Nastro di Pianificazione
A livello di singola emittente – aveva concluso Silvestri – i dati dell’Indagine Parallela verranno integrati con i dati dell’Indagine Principale in un database denominato Nastro di Pianificazione.
Partenza prima wave Indagine Parallela dal 07/05/2024
Le rilevazioni della prima wave dell’Indagine Parallela avranno inizio il 7 maggio 2024”.
L’elenco degli iscritti a RadioTER 2024
Qui per consultare l’elenco dei soggetti iscritti all’indagine RadioTER 2024.
La newco Audiradio
Nel frattempo, sotto il coordinamento di UPA e di UNA, con Agcom che vigila, si sta costituendo un Sistema Integrato dei JIC (Joint Industry Committee, enti rappresentativi dell’industria dei mezzi di comunicazione, con soci editori, investitori pubblicitari, agenzie e centri media, ndr), dove il mondo di Auditel, Audicom e Audiradio (il nuovo JIC della radio dovrebbe costituirsi in primavera) si coordineranno tra loro e condivideranno degli asset di ricerca e lavoreranno con regole e parametri comuni per la lettura delle campagne adv e dei programmi trasversali a tutti i mezzi.
L’intervento di Di Chio che chiarisce molti dei dubbi delle ultime settimane a riguardo delle rilevazioni radiofoniche
La notizia era stata ufficializzata nelle scorse settimane da Federico Di Chio, Direttore Marketing Strategico di Mediaset, in particolare a riguardo delle dichiarazioni di Roberto Sergio, a.d. RAI, rese due giorni prima al nostro periodico.
Total Audience
La Total Audience è “il punto di arrivo su cui tutti broadcaster dovranno misurarsi quotidianamente e sarà un indicatore fondamentale per gli investitori con la lettura della campagna pubblicitaria con tutti gli indicatori di frequenza, copertura e ascolto trasversale a tutti i programmi”, aveva evidenziato Di Chio.
Live+VOD
“Per febbraio 2024 è prevista la rilevazione di ascolto medio live+VOD ed i singoli contenuti editoriali di Total Audience diventano standard in Auditel”, aveva continuato Federico Di Chio.
L’appuntamento di aprile
“Per aprile è previsto il rilascio della reach netta e cumulata dei contenuti editoriali e della pubblicità e nell’autunno la reach netta e cumulata del Total Program e della Total Campaign“, aveva ribadito l’esponente Mediaset.
Auditel docet
“L’esperienza di Auditel nel mondo della Total Audience è la punta di diamante di un lavoro che stiamo facendo con tutti gli altri JIC che producono le audience certificate.
Coordinamento UPA/UNA e supervisione Agcom su Sistema Integrato JIC
Sotto il coordinamento di UPA e di UNA, con AgCom che vigila, stiamo costituendo un Sistema Integrato dei JIC dove il mondo di Auditel, Audicom e Audiradio (il nuovo JIC della radio dovrebbe costituirsi in primavera) si coordineranno tra loro.
Asset, regole e parametri comuni
E potranno condividere degli asset di ricerca e lavoreranno con regole e parametri comuni per la lettura delle campagne adv e dei programmi trasversali a tutti i mezzi.
Audiradio
Relativamente alla misurazione dell’ascolto radiofonico, si sta andando verso un JIC non solo di editori, ma anche con le altre componenti del mercato.
La filiera
Quindi investitori pubblicitari, agenzie e centri media.
TER (con RAI) socia al 50% della newco
TER rimarrà la casa comune degli editori radio, compresa RAI, e deterrà la metà delle quote del nascente JIC radiofonico.
Roadmap
Abbiamo fatto lunedì scorso un incontro in Agcom e abbiamo definito una road map impegnativa: la nuova ricerca dovrebbe partire con i dati dal gennaio 2025″, aveva chiarito Federico Di Chio.
CATI + SDK
Resta da vedere come sarà organizzata, sul piano metodologico la nuova ricerca, anche se è chiaro che si tratterà di un ibrido dichiarativo, col consueto metodo CATI (a tutela delle emittenti locali) integrato da quello elettronico, con la formula SDK (Software Development Kit), anticipata da NL già nell’autunno dello scorso anno.
La nuova indagine
L’indagine innovata – aveva riferito ad inizio ottobre 2023 una fonte qualificata TER a NL – “si baserà su un sistema ibrido frutto della combinazione di metodi di rilevazioni dichiarativi (CATI).
Più SDK che meter
Ma non con un meter, bensì col sistema SDK, già impiegato da Audiweb, che contribuisce alla rilevazione Audiweb Daily/Weekly”.
Cosa è il Software Development Kit
Il Software Development Kit di Nielsen (SDK), inserito dagli editori iscritti al sistema in video, pagine e applicazioni, restituisce dati censuari sui volumi della fruizione di tutti i contenuti online distribuiti tramite differenti piattaforme.
Finalità
Il metodo SDK consente di integrare gli strumenti di misurazione nei contenuti digitali indipendentemente dal device utilizzato per la fruizione del contenuto e consente la coerente attribuzione di tutte le audience rilevate.
Terze parti
E ciò anche quando riferite a contenuti editoriali fruiti in applicazioni mobile di terzi, alla fruizione di video su differenti piattaforme, alla modalità Facebook in-app mobile browsing, a Facebook Instant Article o Google AMP.
Contenuti statici e dinamici
Più in dettaglio, l’SDK può rilevare sia contenuti statici (pagine) che contenuti video live e on-demand ed è disponibile per: browsers, applicazioni iOS ed Android.
Dati censuari
Inoltre, nella raccolta dei dati censuari vengono utilizzati dei filtri in grado di identificare traffico non umano.
Traffico integrale
Così da registrare esclusivamente il traffico proveniente da browser e applicazioni, sia esso un contenuto testuale o video.
Le quote
Chiarito ciò, quello che è ancora da capire sono le quote dei due sistemi di rilevazione: se quella elettronica fosse modesta, difficilmente la sostanza che ha condotto alla revisione dell’indagine sul piano metodologico cambierebbe.
Fuoco sul meter
Del resto, a quanto risulta a NL, è proprio sul meter che ci sarebbe ancora un fuoco di sbarramento trasversale, alimentato da chi sostiene che, se così fosse, sarebbe solo un’operazione di maquillage e non di sostanza. (M.R. per NL)