Abbiamo visto nell’articolo del 14 luglio come TER non sia in grado di certificare i numeri relativi agli ascolti delle emittenti 100% digitali.
Situazione differente, invece, in Francia, dove ACPM (Alliance pour les chiffres de la presse et des medias) fornisce dal 2014 le cifre relative agli ascolti delle radio digitali francesi nell’esagono e all’estero.
ACPM
ACPM ha come obiettivo il controllo della diffusione della stampa e dei media in Francia, nonché lo studio dell’audience dei vari marchi dei mezzi di comunicazione di massa presenti nella nazione. Considerandole “zona d’influenza” vengono anche censite anche alcune ex colonie o protettorati, quali Marocco, Algeria, Tunisia e Libano.
La Storia
Fondata nel 1922 con il nome di OJT, Ufficio di giustificazione della diffusione, si fonde con la concorrente Audipress nel 2016 acquisendo la denominazione attuale.
Fino dalle origini, i dati da essa prodotti sono alla base delle tariffe pubblicitarie per i media certificati. I numeri vengono inoltre utilizzati dagli organi pubblici e dai tribunali per questioni legislative e legali.
DAB e IP
La ricerca riguardante i dati delle radio digitali, che comprende lo streaming e l’RNT (DAB+ a-la francais), ha debuttato nel 2014. Per raccogliere i dati, la ACPM utilizza anche dei TAG che devono essere inseriti tra i metadati delle radio che hanno chiesto la certificazione.
Indicatori
I principali dati raccolti sono: numero di ascoltatori attivi, numero di visite uniche e durata dell’ascolto.
TAG
Per quanto riguarda i misteriosi TAG non abbiamo trovato molti dettagli. Riportiamo dunque quanto avevamo scritto per la soluzione IPSOS ipotizzando che le tecnologie siano analoghe: “MediaCell app uses the device microphone to listen out for coded audio or to generate digital audio fingerprints to measure the TV or radio stations you are tuned to. The app will also listen for coded audio”
Più IP che DAB
I numeri – che verranno esposti più avanti – sono in grandissima parte frutto di ascolto IP e non DAB. Chi scrive risiede in Francia da 10 anni e ha visto in prima persona come il lancio del DAB – avvenuto peraltro con oltre 10 anni di ritardo rispetto all’Italia – non abbia avuto per ora alcun impatto.
Ricevitori
Oltre alla consueta carenza di ricevitori DAB nella grande distribuzione, non abbiamo mai visto – neppure nelle vetture nuove – il ricevitore DAB attivo ed è inoltre normale, dopo i temporali, che i mux restino muti per intere giornate (i problemi sulle reti FM sono invece riparati rapidamente). Infine in Costa Azzurra (una delle zone a maggior reddito) non è presente nessuna rete nazionale di Radio France (il broadcaster pubblico).
Definizioni
Torniamo a ACPM. Il numero di ascoltatori attivi è definito come “sessioni di ascolto della durata superiore a 30 secondi”. La durata d’ascolto è suddivisa in durata totale di tutti gli ascolti (Durée totale de ces Ecoutes, che dovrebbe essere la sommatoria di tutti i minuti di tutti gli ascoltatori) e la durata media di ascolto da parte del singolo utente.
ACPM, i costi
L’adesione alla rilevazione ha un costo che varia tra i 750 euro/anno (per le radio con un numero totale di ascoltatori “attivi” a livello mondiale inferiore a 1 milione) fino a 5.500 euro/anno (per le radio con oltre 10 milioni di ascoltatori attivi nel mondo). Nel listino prezzi del servizio compare anche questa precisazione sorprendente: se la rilevazione è effettuata direttamente sul server dell’editore i costi sono maggiorati del 50%. Non sono fornite spiegazioni per questa scelta, apparentemente contraria a ogni logica di costi.
Oltre 9 radio per bouquet
Le radio aderenti alla ricerca sono 1350. mentre le stazioni monitorate sono 12.500 (gli inventori della burocrazia tendono a esprimersi in modo vagamente oscuro: intendono dire che ci sono 1350 editori e 12500 radio, per cui abbiamo una media di circa 9 radio per bouquet).
Un esempio
Analizziamo i risultati di una radio scelta a caso: FG Chic (parte del bouquet di RadioFG: non la capofila ma neppure l’ultima delle sue webradio, per così dire). L’emittente è diffusa in DAB solo a Parigi (Mux RNT Paris 2, sito a Romainville, 8kW, 88 Kbit/s HE-AAC v1) e a livello mondiale via IP in MP3, 128 Kbit/s all’indirizzo https://radiofg.impek.com/fgc.mp3
Radio FG Chic
Di seguito i dati delle rilevazioni espressi in forma discorsiva da ACPM:
“Il marchio FG (“La Maison FG”) e’ classificato ottavo tra i brand digitali in Francia, con 2.097.088 ascoltatori attivi nell’esagono ed una durata media di ascolto pari a 39 minuti.
Tre radio del bouquet si distinguono: FG Chic (posizione 62), FG Deep Dance (67) e FG Starter by Hakimakli (posizione 100).
888.813 ascoltatori in Francia
La radio capofila “Radio FG” e’ alla posizione 23 tra le radio digitali, con 888.813 ascoltatori in Francia e una durata media di ascolto pari a 47 minuti e 50 secondi. FG Chic è alla posizione 62 con 322.332 ascoltatori ed una durata media di ascolto pari a 46 minuti.
La Tabella
Riportiamo qui di seguito la tabella generale come pubblicata sul sito ACPM a inizio luglio 2021:
L’asterisco significa che l’emittente è in simulcast con l’FM. Ed in effetti la prima radio senza asterisco, ovvero nativa digitale, si piazza alla posizione 25: si tratta di NRJ Guadalupe/Antille con 849.040 ascoltatori, seguita alla posizione 26 da FIP Rock con 766.929 ascoltatori.
La forza del brand
Risulta chiarissimo scorrendo l’elenco delle radio digitali come solo quelle che hanno la forza di un affermato marchio analogico hanno una chance di posizionarsi alte in classifica. La prima radio senza tale brand risulta essere Radio Public Santé (“Salute pubblica, la radio che vi vuol bene”) che figura al 32mo posto con 567.349 ascoltatori per una durata di ascolto di soli sei minuti: l’argomento deve essere vagamente indigesto.
La forza del nome
Forse anche in questo caso si tratta di branding: “salute pubblica”, non un brand radiofonico ma una parola che si sente nominare fino all’esasperazione in ogni TG, su ogni quotidiano e in ogni pubblicità radiofonica (“Pour votre santé, mangez au moins cinq fruits et légumes par jour“; “pour votre santé évitez de grignote” ecc..).
Primi e ultimi
I dati relative alle tre principali emittenti : France Inter (equivalente all’italiana Rai Radio 1) vanta 28.244.580 ascoltatori digitali attivi con una durata media di 34 minuti. Segue RMC con 19.479.045 ascoltatori (31 minuti) e franceinfo (equivalente alla nostra Giornale Radio) con 15.178.089 ascoltatori (29 minuti). Nelle ultime posizioni troviamo decine di radio verticali del gruppo NRJ, che vanta anche l’ultimo posto con il suo canale “NRJ – Playlist isole mauritius” (1 ascoltatore per 0 minuti).
E Mediametrie?
Questi dati correlano con le tradizionali rilevazioni Mediametrie (la TER francese) ?
Tramite la tabella riportata qui sopra confrontiamo le radio che abbiamo appena analizzato. France Inter vanta 6.727.000 ascoltatori nel giorno medio, RMC 3.264.000 e Radio FG 1.214.500 “individui nella settimana media”. Confusi? C’est le vie. (M.H.B. per NL)