Capirai, con la selva di sigle e acronimi in circolazione, il digitale radiofonico rischia di ammuffire nella polverizzazione. Tecnologie di nicchia che si contendono poche manciate di utenti e che, nella migliore delle ipotesi, finiranno attratte dalla forza gravitazionale del web, che già sta cominciando a piattaformizzare anche la televisione. Intanto, chi se la ride e gode è l’antica FM, che vive e prospera con il consenso degli utenti, che di dotarsi di apparati per ricevere "nuovi" prodotti manco ne hanno per l’anticamera del cervello. E che la modulazione di frequenza troneggerà ancora a lungo, lo conferma un recente post dell’amico Andrea Lawendel, che sul suo seguitissimo (e da noi saccheggiato)
Radio Passioni informa che "
il presidente della National Association of Broadcasters, David Rehr avrebbe scritto al Chief Operating Officer di Apple, Timothy Cook, per chiedergli ufficialmente di integrare nell’iPhone e negli iPod il supporto della ricezione della radio FM. Rehr osserva che i dispositivi musicali Apple sono gli unici grossi protagonisti di un mercato con un numero sempre più diffuso di lettori mp3 e telefonini con funzionalità FM a non offrire tale opportunità se non con appositi accessori esterni. Al NAB Show per esempio Motorola presenta il nuovo modello di telefonino ROKR EM35 che addiritttura incorpora una antenna FM e l’RDS". Lawendel spiega che "
L’evidente obiettivo è che la radio non risulti troppo penalizzata dalla presenza di dispositivi del tutto alternativi dal punto di vista dei consumatori, ma l’appello di Rehr desta parecchie perplessità perché ricevere la radio consuma la batteria di un telefonino smart già fin troppo famelico di corrente. Senza contare i possibili costi aggiuntivi per gli utenti: in Germania per esempio si deve pagare un canone solo per il possesso di un dispositivo capace di ricevere programmi radiotelevisivi. Ricordo però che secondo le ultime anticipazioni la terza generazione di iPhone potrebbe davvero integrare un chip con capacità di ricezione e addirittura trasmissione (per la diffusione dell’audio tramite autoradio, per esempio) in FM".
Rehr Asks Apple To Add FM To iPods
WASHINGTON — April 13, 2009: Nearly all MP3 players and an ever-growing number of cellphones can receive over-the-air FM radio, but Apple continues to be a high-profile holdout. Now NAB President/CEO David Rehr has written to Apple COO Timothy Cook to urge the electronics maker, "as a recognized leader in both the mobile phone and portable music player arenas," to begin including FM radio capability in iPhones and iPods.
Rehr notes that some mobile phones now include an integrated FM antenna and don’t need a wired headset or connections to external speakers, and that some Bluetooth circuits now include FM radio capability, meaning there’s no need to make room for an FM receiver in the mobile phone’s case. He also points out that the NAB will be demonstrating the new Motorola ROKR EM35, with an integrated FM antenna, at the NAB Show this month in Las Vegas.
As he has done in letters to other mobile execs, Rehr spells out for Cook some of the benefits of including FM radio in devices, saying it is a "value-added and low-cost feature" that consumers appreciate; a source of incremental revenue from song tagging that leads to sales; a source for emergency alerts that doesn’t involve the mobile infrastructure; and a potential source of promotion for new phones and media players with FM capability.
Rehr says the U.S. lags behind the rest of the world in mobile phones sold with FM Radio, but tells Cook, "With Apple as our partner, I am confident that we will be successful in convincing the U.S. mobile network carriers and their customers that FM radio is an indispensable feature for their mobile phones. Also, the radio industry would enthusiastically provide significant public promotion of FM-enabled Apple iPhones and iPods."