Il modello del decostruzionismo, tipico del formato radiofonico Happy, è stato adottato anche da Dj Osso per la sua nuova emittente digitale.
Il formato che in maniera destabilizzante stravolge gli schemi, mettendo in luce gli scarti, i vuoti, le fratture, le discontinuità, le aporie, le strutture ideologiche della radiofonia trova spazio su Dj Osso – Radio, web radio curata dall’omonimo dj, al secolo Gianluca Oddo.
Osso di m2o
La notizia era stata anticipata attraverso i social dal dj esperto di mash-up su m2o (precedente versione), emittente nazionale del gruppo Gedi attraverso la quale l’artista era arrivato al grande pubblico con la trasmissione Dual al Core-Happy Edition.
Sulla scia del Lolli: far star bene l’utente l’obiettivo
Il claim/formato Happy si inserisce nella scia tracciata sin dal 1997 come test e dal 2006 stabilmente (h24) dal brand bouquet LolliRadio, con la stazione dedicata Lolliradio Happy.
“Solo allegria, vietata la tristezza“, è il relativo claim.
“Il concept – spiega l’editore Marco Lolli (regista RAI e station manager alla romana RTR 99, oltre che editore del brand bouquet LolliRadio) – mira a far star bene l’ascoltatore, senza preclusione di generi: sia pop, che dance, che disco, dagli anni 50 ai giorni nostri, magari con esclusive. Con il formato Happy si colgono le dissonanze e i guasti (sic!) che minano il sogno totalizzante ed esaustivo del credo radiofonico. Questo è il modello ampiamente da noi sperimentato che ora tutti stanno imitando“, conclude Lolli.
L’esperienza di Dj Osso
Nell’ultimo anno Dj Osso è stato impegnato su Rai Radio 2 in “Tutti Nudi” con Antonio Menzancella e Pippo Lo Russo, ma la sua stravagante programmazione ha continuato a battere colpi grazie alle potenzialità della rete. Il palinsesto della nuova radio rimanda al mondo dei cartoons e nello specifico a Jeeg Robot già dal logo.
Happy Osso
La playlist di Dj Osso Radio è caratterizzata da hit ’60 ’70 ’80 ’90, dance, sigle di cartoni e serie tv, unitamente a colonne sonore di film.
Applicando alla radiofonia il concetto di “decostruzionismo” introdotto ed affinato da Marco Lolli, Dj Osso è capace di aprire il suo programma dando voce a Mirko dei Bee-Hive, con remake eseguiti direttamente da Enzo Draghi e con mixage dell’Uomo Tigre e De Andrè o di Emin e Yattaman. Nelle sue produzioni è facile imbattersi in Gigi La Trottola o sentirlo far lanciare la pubblicità da Antonio Scardina dalla “Tana delle tigri”, attraverso il terribile Mister X.
Gli innesti
Tra un segmento musicale e l’altro spesso c’è spazio anche per i doppiaggi di Pietro Ubaldi con le storiche voci del cane Uan di Bim Bum Bam o dell’orso Four di Ciao Ciao. Quando il volume non è alto abbastanza, Osso è pronto a far intervenire Giorgio Locuratolo che nelle sembianze di Michael Night è lesto a far regolare l’audio in auto con l’intervento di Kit di Super Car. Dai Cranberries ai Blink 182 è facile arrivare con i mash-up del dj alle “Montagne Verdi” di Marcella Bella o al grande prato verde con “Un mondo d’amore” di Gianni Morandi. (C.A. per NL)