Si è svolta oggi nella hall del palazzo di Largo Donegani 1 la conferenza stampa di RadioMediaset in cui sono stati presentati i risultati ottenuti nell’ultimo anno di attività del polo che comprende le emittenti di proprietà Radio 105, Virgin Radio (entrambe ex Finelco), R101 e la partnership con Radio Monte Carlo (che rimane di proprietà della famiglia Hazan, precedente editore delle radio Finelco).
L’incontro con i giornalisti è stato inaugurato da Marco Giordani, CFO del Gruppo Mediaset, che si è detto soddisfatto del ritorno economico dell’attività nel 2016, dopo gli investimenti effettuati nell’anno precedente: “Per il 2017 il budget passa dal segno meno al segno più, grazie alla creazione di prodotti editoriali competitivi sulla parte digitale. La previsione di risultato operativo è di 13 milioni di euro”. Ad illustrare i progressi del gruppo il Ceo di RadioMediaset Paolo Salvaderi, che ha focalizzato l’attenzione sugli incoraggianti indici Radiomonitor e sulla strategia delle emittenti, tutta incentrata sul consolidamento di un’attività che – come ha dichiarato il dirigente – è esplosa in tutta la sua potenza. Del resto, i dati presentati alla conferenza sembrano confermare la valutazione ottimistica: nel secondo semestre del 2016 il podio dei programmi più ascoltati è occupato totalmente da Radio 105, emittente ammiraglia del network, con “Tutto esaurito”, “Lo Zoo di 105” e “105 Friends”. Il record più importante per Salvaderi, però, è il raggiungimento da parte di Radio 105 della leadership assoluta degli ascolti nel quarto d’ora medio (AQH): il risultato è importante perché è l’indice di riferimento principale del mercato pubblicitario radiofonico e, inoltre, segna una crescita del +10% degli ascolti raccolti rispetto allo stesso semestre del 2015. Positivi anche i risultati di Virgin Radio e R101 che, sommati a quelli della radio ammiraglia e dell’emittente partner RMC (che nell’anno appena concluso ha espanso la propria rete con l’acquisto di 80 nuove frequenze e registrato il record personale AQH), rendono il nuovo polo radiofonico il “primo Gruppo radio nazionale con il 16% di ascoltatori nel quarto d’ora medio dalle ore 6 alle ore 24” come riporta il comunicato stampa ufficiale di RadioMediaset. Per il futuro, le parole chiave della strategia Radiomediaset per il 2017 sono consolidamento e crosspromotion. Sia Paolo Salvaderi che Pier Silvio Berlusconi, intervenuto nel question time a fine conferenza, si sono detti pienamente soddisfatti della “nuova attività vissuta come una splendida avventura” e sono decisi nel proseguire sulla strada intrapresa confermando i programmi solidi, per rimarcare il posizionamento sul target specifico di ogni radio. Da questo punto di vista R101 si dimostra la più dinamica del gruppo: affianca voci nuove a quelle storiche, il suo target sta inglobando una nuova fetta di pubblico femminile e, inoltre, è arrivata a porsi come scelta alternativa rispetto alle emittenti concorrenti focalizzate sulla musica italiana (nonostante la sua programmazione preveda solo un pezzo italiano ogni ora). Tuttavia “nessun colpo ad effetto, innesti solo se necessari”, chiosa il Ceo del network sull’argomento. A chi si chiede se RadioMediaset possa incrementare l’offerta di news e sport – , risponde icastico Pier Silvio Berlusconi: “Le radio non sono come TV generaliste. Sono mondi molto più verticali, con un pubblico specifico. Non si può mettere tutto ovunque”. Per quanto riguarda la cross promotion, tutte le radio sono supportate dal digitale, in particolare siti web e social network, in grado di coltivare il rapporto con il pubblico, trasformarlo in community – coinvolgendolo – nell’ottica di offrire una migliore user experience. Ogni radio, poi, cerca di andare oltre l’on air attraverso mezzi specifici: Virgin Radio segue da vicino festival e concerti delle star internazionali legati allo Style Rock e ha avviato una proficua collaborazione con il Gruppo Mondadori grazie alla quale svilupperà un prodotto editoriale allegato alla rivista Icon, mentre Radio
105 è radio ufficiale di programmi televisivi come l’Isola dei famosi e talent show come Top Dj e Amici. R101 è stata definita da Salvaderi come un “sistema”, perché è l’unica delle tre radio che, oltre alla programmazione, alla presenza digitale e alle partnership ufficiali con le case discografiche per i concerti dal vivo, completa l’offerta con il canale tv alla posizione 167 dell’LCN del digitale terrestre tv. Il profluvio di dati forniti durante la conferenza stampa ha posto la questione del loro rilevamento: ancora Salvaderi è intervenuto dicendo che le rilevazioni sono a tutt’oggi effettuate con interviste CATI e che RadioMediaset, come partecipante al Tavolo editori radio (Ter) tiene certamente in considerazione le nuove tecnologie e modalità di misurazione, riferendosi al rilevamento passivo, ma sottolinea che i problemi tecnici insorti nelle esperienze estere scoraggiano di fatto investimenti in questo senso. Nota conclusiva e – fuori tema – le domande dei giornalisti sulla questione Mediaset-Vivendi, rese inevitabili dalla sola presenza di Berlusconi, ma l’AD ha tagliato corto: “Se mi chiedete come sta andando l’affare con Vivendi, rispondo che non sta andando. Abbiamo ricevuto un danno enorme, per quale abbiamo chiesto oltre 1,5 miliardi di danno – mi sembra- assieme a Fininvest. La soluzione, se c’è, oramai è solo per vie legali” (V.D. per NL)
105 è radio ufficiale di programmi televisivi come l’Isola dei famosi e talent show come Top Dj e Amici. R101 è stata definita da Salvaderi come un “sistema”, perché è l’unica delle tre radio che, oltre alla programmazione, alla presenza digitale e alle partnership ufficiali con le case discografiche per i concerti dal vivo, completa l’offerta con il canale tv alla posizione 167 dell’LCN del digitale terrestre tv. Il profluvio di dati forniti durante la conferenza stampa ha posto la questione del loro rilevamento: ancora Salvaderi è intervenuto dicendo che le rilevazioni sono a tutt’oggi effettuate con interviste CATI e che RadioMediaset, come partecipante al Tavolo editori radio (Ter) tiene certamente in considerazione le nuove tecnologie e modalità di misurazione, riferendosi al rilevamento passivo, ma sottolinea che i problemi tecnici insorti nelle esperienze estere scoraggiano di fatto investimenti in questo senso. Nota conclusiva e – fuori tema – le domande dei giornalisti sulla questione Mediaset-Vivendi, rese inevitabili dalla sola presenza di Berlusconi, ma l’AD ha tagliato corto: “Se mi chiedete come sta andando l’affare con Vivendi, rispondo che non sta andando. Abbiamo ricevuto un danno enorme, per quale abbiamo chiesto oltre 1,5 miliardi di danno – mi sembra- assieme a Fininvest. La soluzione, se c’è, oramai è solo per vie legali” (V.D. per NL)