Ho scoperto molto in ritardo che la comunità francese del Belgio sta regolando uno spettro FM oggi completamente privo di ordinamento attraverso l’azione del locale CSA (Consiglio Superiore dell’Audiovisuale). Il piano dovrebbe essere annunciato il 22 giugno. L’operazione, evidentemente, comporta delle scelte che non saranno indolore e a essere minacciate sono soprattutto le stazioni radio indipendenti, per le quali potrebbero saltare molte frequenze. Sul sito Tuner.be trovate un fitto dossier di articoli sulla questione, con tanto di motore di ricerca sulla versione preliminare del piano. C’è anche un sito allestito dal CSA, FM2008.be
In questi giorni il deputato verde del Parlamento Yves Reinkin ha presentato una proposta
che mira appunto a garantire un certo equilibrio nell’assegnazione. Potete leggere qui il documento ufficiale.
Mi rendo conto che questa notizia è solo parziale. Che cosa sta succedendo nella parte fiamminga del Belgio? Lo spettro FM è già regolamentato? O è in corso un analogo processo di razionalizzazione? Ho girato le domande a Herman Boel, autore della EMWG list e sto aspettando una sua risposta.
Il Belgio è una nazione molto piccola, con una orografia alquanto diversa dalla nostra. Ma come sempre certi meccanismi possono essere un esempio prezioso per i regolatori italiani. Nella remota eventualità che finalmente si possa finalmente dare corso a un processo di regolamentazione dello spettro FM… Temo che sia molto più probabile veder costruito il ponte sullo Stretto e le prime cinque centrali nucleari promesse dal nuovo governo (sempre che la cosa non interferisca con i processo di beatificazione in corso).