Mediaset decide di scendere in forze nel settore radiofonico, ma non punta, come in molti avevano supposto, sulle "vicine" (perché commercializzate sul piano pubblicitario) Radio Italia e Kiss Kiss.
Il target, secondo Il Sole 24 ore, sarebbe infatti il più importante polo radiofonico italiano, il gruppo Finelco, che edita Radio 105, Virgin Radio e RMC, il cui 44,45% è posseduto da RCS Media Group, mentre la maggioranza è in mano alla famiglia del fondatore, Alberto Hazan. RCS, che da qualche anno aveva manifestato l’interesse a cedere le proprie quote disimpegnandosi dal settore radiofonico, ha recentemente definito un accordo preliminare con una cordata di imprenditori organizzata dall’avvocato di affari milanese Mario Miscali (ex presidente di Finelco), che sembrava ben valutata dal socio di maggioranza e che avrebbe visto quale nome di spicco (non confermato) quello di Antonio Ricci, patron di Striscia la notizia; cordata formalizzata attraverso il vettore societario Blue Ocean. Esclusiva che però era scaduta il 19/07 senza una definizione contrattuale, riaprendo così teoricamente la possibilità di offerte da altri competitor, quali i fondi Clessidra e Palladio, RDS, L’Espresso e gruppi radiofonici spagnoli e britannici (che fino a quel momento si erano sì mostrati interessati, ma anche defilati ogni qualvolta acquisivano consapevolezza dell’impossibilità di procurarsi il controllo del gruppo). In realtà, secondo rumors circolati a luglio, l’operazione si sarebbe evoluta dalla mera acquisizione delle quote di RCS, a quella delle partecipazioni della famiglia Hazan; ipotesi che avrebbe consentito ai soci entranti di acquisire il controllo del gruppo, col vincolo però dell’alienazione da parte della stessa Finelco della totalità delle quote di RMC Italia srl. Asset, quest’ultimo, che sarebbe stato rilevato da Alberto Hazan (alienante delle proprie in Finelco). Insomma, secondo queste indiscrezioni (raccolte dal Sole 24 Ore), Hazan avrebbe potuto ridurre (o azzerare) la propria partecipazione in Finelco a fronte dell’acquisizione integrale delle quote di RMC. Lavorando sempre di ipotesi, non appariva così improbabile congetturare poi patti parasociali e/o joint venture solide per la commercializzazione degli spazi di RMC da parte della medesima 99 Pubblicità di Finelco ed il coordinamento editoriale di R 105 e Virgin nelle mani di Alberto Hazan per non alterare l’efficacia commerciale del secondo gruppo radiofonico italiano per fatturato (dopo RAI). Ora, però, a sorpresa, la famiglia Hazan avrebbe fatto valere il suo diritto di prelazione (in quanto socio) sulla quota RCS e subentrera’ pertanto a Blue Ocean con l’obiettivo di salire al 100% nel gruppo Finelco. Il passo successivo, spiega il quotidiano, sarebbe stato deciso in incontri ristretti in questi giorni a Cologno Monzese: in vista ci sarebbe un accordo industriale (dove Hazan avrebbe un ruolo di primo piano) con il Biscione che ha gia’ rilevato R101 da Mondadori (operazione ovviamente "in casa"). In prospettiva, conclude il giornale, potrebbe nascere il maggior polo italiano delle radio, con forti sinergie con i contenuti televisivi. Ipotesi che sta facendo raggelare i gruppi concorrenti (L’Espresso, che edita Radio Dee Jay, Capital e m2o), ma soprattutto gli editori monoemittente (nazionale), quale RTL 102,5, RDS, Radio 24, Radio Italia e Kiss Kiss. Sempre in ambito radiofonico, da annotare che si stanno fanno insistenti anche le voci della prossima vendita di due radio nazionali di natura sostanziale non commerciale. (M.L. per NL)