Lancio sospeso per i nuovi trasmettitori AM della GatesAir, il noto produttore statunitense di apparati broadcast per l’industria radiofonica USA.
Da qualche tempo, tra gli addetti ai lavori correva voce che si stesse elaborando un nuovo prototipo. Un progetto che, all’improvviso, sarebbe però stato accantonato per far spazio ad una ridefinizione delle politiche e delle strategie del gruppo nell’ambito della radiodiffusione in onde medie.
A fronte di tali indiscrezioni, il giornale online Radioworld ha raccolto le dichiarazioni di Rich Redmond, Chief Product Officer di GatesAir (di cui alla foto d’apertura).
Il dirigente ha fatto chiarezza su quanto trapelato e si è così espresso: “La recente evoluzione di alcune fondamentali componenti da parte dei nostri fornitori […] ci ha spinto a compiere dei passi concreti per riuscire a garantire un costante aggiornamento dei nostri prodotti destinati al mercato dell’AM”.
Il dietrofront della GatesAir, dunque, costituisce il frutto di un ponderato ragionamento, finalizzato a fornire prodotti che siano il risultato della migliore ricerca tecnico-scientifica ma contestualizzata in un mondo, quello radiofonico, che sta velocemente cambiando. L’obiettivo è quello di aggiornarsi costantemente per offrire un servizio sempre più valido ed efficiente dal punto di vista tecnologico, restando competitivi in un mercato oggettivamente complesso ed in continua mutazione.
Lo stesso Redmond ha parlato di “passo responsabile”, facendo riferimento alla decisione di sospendere la produzione dei nuovi trasmettitori AM. Predisporre adeguate risorse in vista di un miglioramento del servizio reso ai clienti già possessori di trasmettitori, supportando la loro attività attraverso aggiornamenti e nuovi tools specifici, è la direzione verso cui GatesAir si propone di andare, senza però perdere di vista la direzione che il comparto sta prendendo.
I prodotti di punta del gruppo, operanti nel campo dell’AM, appartengono senza dubbio alla famiglia Flexiva DX. Proprio su di essi si sono concentrate le perplessità dei vertici dell’azienda, con particolare riguardo ai modelli Flexiva DAX, DX e 3DX, tutti recanti delle componenti ritenute ormai obsolete. A fronte di ciò, l’annuncio di un upgrade delle caratteristiche e delle capacità di questi apparecchi già esistenti, posticipando il lancio dei nuovi.Tali decisioni, tuttavia, non influiscono sulle altre linee di produzione: quella relativa alle radio in FM (le cui punte di diamante sono i trasmettitori Flexiva FAX o FLX) e, più in particolare, le novità in materia di radio digitale. Al riguardo proprio recentemente la compagnia ha lanciato la piattaforma Maxiva VAXTE, a dimostrazione che in questo settore si sta puntando sul rinnovamento, potendo già vantare dei prodotti efficienti, aggiornati ed ampiamente consolidati sul mercato.
Resta, quindi, il dubbio sollevato da Radioworld: esso riguarda, nello specifico, la possibilità che il blocco del lancio della next generation di trasmettitori AM costituisca, in realtà, un primo passo verso l’abbandono dell’AM stesso da parte di GatesAir.
Su questo, Redmond ha precisato: “Il nostro impegno continuerà ad essere diretto a tutte le radio, incluse quelle operanti in AM. Abbiamo da sempre preso sul serio il nostro impegno relativo ad un sostegno a lungo termine destinato agli operatori radiofonici, da questo proposito derivano i passi che abbiamo fatto in tale direzione”.
La tecnologia impiegata in AM è oggettivamente diversa rispetto a quella FM e alle trasmissioni su piattaforme esclusivamente digitali (IP in primis). Da ciò deriva la necessità di un approccio peculiare a ciascun settore, contemplando una differente pianificazione dei momenti di switch off dei dispositivi impiegati.
Stanti tali premesse, è possibile comprendere la decisione della GatesAir in merito alla sospensione dell’introduzione sul mercato di nuovi modelli AM, sottolineando, al contempo, la soddisfazione della società legata ai miglioramenti apportati ai prodotti già esistenti.
“Siamo entusiasti di alcuni degli avanzamenti applicati, ispirati in parte dai nuovi strumenti in dotazione all’industria delle auto elettriche che ci permetteranno di raggiungere alti standard di efficienza e compattezza nel design” ha concluso Redmond.
Una saggia “fase di consolidamento”, dunque, tesa a rafforzare i prodotti già in circolo sul mercato, in vista di futuri sviluppi. (A.C. per NL)