Jérôme Godefroy, storico conduttore radiofonico, giornalista e scrittore, commentando i disastrosi dati d’ascolto francesi appena pubblicati, è netto: “Il modello radiofonico attuale è obsoleto”.
Oltralpe la radiofonia si pone le stesse domande degli americani
Il mondo sta cambiando più velocemente del previsto, sia sotto il profilo socioculturale, che tecnologico e – ora – anche economico. La Radio ha compreso la portata di questi mutamenti epocali? I quesiti degli analisti radiofonici americani, che abbiamo recentemente trasferito su queste pagine trovano riproposizione in Francia.
Le ultime indagini d’ascolto francesi restituiscono un quadro preoccupante
“RTL France, Europe 1, RMC Info e NRJ hanno perso ciascuna circa mezzo milione di ascoltatori in un solo anno. La perdita di introiti pubblicitari è irrimediabile. I programmi stanno diventando più poveri. Il modello è obsoleto” è il tweet lapidario di Jérôme Godefroy.
Godefroy lascia intendere la presenza di un quadro clinico già compromesso prima del Covid-19
Godefroy lascia intendere chiaramente che ad aver colpito le più importanti radio commerciali francesi non è solo il Covid-19.
Parlando di modello superato, il giornalista radiofonico fa indirettamente riferimento a patologie pregresse che affliggono la radiofonia. Mali riconducibili alla scarsa reattività verso gli avvicendamenti tecnologici; il mutamento dei gusti del pubblico e le modalità di fruizione e sommistrazione dei media. Insomma, gli stessi identici argomenti oggetto di discussione anche da noi.
Il caso francese nel dettaglio
Esaminando i trend della classifica dell’ascolto francese, a parte la prevedibile premiazione delle emittenti informative (France Info sta comunicando di essere diventata la terza radio più ascoltata con oltre 5 milioni di utenti), si nota come a contenere le perdite siano state essenzialmente le sole radio musicali specializzate (rock, oldies, dance, ecc.). Al contrario, quelle generalistiche o comunque con un’identità non marcata hanno registrato performance altamente preoccupanti. (E.L. per NL)