Un febbraio 2018 in buona salute per la radiofonia italiana che, secondo i dati raccolti dall’Osservatorio FCP-Assoradio (FCP-Federazione Concessionarie Pubblicità) ha registrato quasi il 5% in più rispetto al 2017 nella raccolta pubblicitaria nazionale (ma i segnali pervenuti a questo periodico sono confortanti anche per l’areale e la locale, quantomeno nelle aree del Paese più reattive in termini di ripresa economica).
Nel merito, secondo FCP ,il fatturato pubblicitario del mezzo Radio ha segnato nel mese di febbraio 2018 un dato pari a +4,9% rispetto al corrispettivo 2017 (dato che corrisponde ad un fatturato totale di € 26.058.000,00).
“I dati dell’Osservatorio FCP-Assoradio registrano nuovamente, nel mese di Febbraio, volumi di fatturato in aumento per il mezzo Radio: +4,9%”, ha commentato il Presidente di FCP-Assoradio (Federazione Concessionarie Pubblicità) Fausto Amorese.
“Il dato progressivo – ha spiegato il manager – si attesta a quota +5,1%. Un inizio d’anno che si conferma dunque decisamente positivo, confortato anche dalla valorizzazione delle inventory in termini di tariffe. La crescita del mezzo dura ininterrotta dal 2015. Questo grazie alla capacità di raccontare agli investitori pubblicitari i propri plus attraverso dati di ascolto, ricerche, iniziative”.
“A ciò aggiungiamo tra i punti di forza la complementarietà con gli altri mezzi, l’efficacia nella “call to action”, l’ascolto multipiattaforma”, ha concluso Amorese, confermando la tendenza del mezzo radiofonico italiano ad integrare le piattaforme di distribuzione secondo il modello della hybrid radio (FM, IP, DTT, DAB+).
La ormai costante crescita della raccolta pubblicitaria sta fornito un’iniezione di fiducia al comparto, spingendo molti editori ad espandere o consolidare la propria condizione, come dimostrato dalla partenza di nuovi prodotti di respiro nazionale o comunque superlocale (come RMC Sport) e di circuiti pubblicitari di radio locali di spicco (è il caso di RDS Advertising, di cui ci siamo già occupati). (E.G. per NL)