Omen nomen, si era detto alla presentazione del progetto Giornale Radio un paio di settimane fa a Milano: nell’era della moltiplicazione dell’offerta, il brand è tutto.
E il debutto sulla piattaforma aggregatrice di FM World, avvenuto ieri pomeriggio, ne è stata la conferma: dopo una partenza sottotono, in breve l’emittente è andata al sesto posto, superando marchi come Radio 2 RAI, Radio Kiss Kiss e Radio Capital, ponendosi a ridosso di RDS.
L’emergenza Coronavirus fa spingere sulla prima popolazione degli aggregatori
“L’emergenza del Coronavirus ci ha costretto a spingere sull’accelleratore per conseguire più rapidamente del previsto la prima popolazione dei vari aggregatori. Attività che inizialmente prevedeva il roll-out per aprile”, commenta Massimo Rinaldi, ingegnere che sta seguendo lo sviluppo della multipiattaforma di Giornale Radio.
“Purtroppo i tempi tecnici di validazione di Amazon e Google per skill ed action non ci hanno consentito il presidio tempestivo degli smart speaker e quindi il debutto avverrà più in là rispetto alla maggioranza degli aggregatori radiofonici sui quali Giornale Radio è disponibile o lo sarà in questi giorni. Il risultato conseguito in poche ore su FM World, che comunque è la più importante piattaforma italiana di aggregazione di streaming radiofonici, conferma la bontà del prodotto“, conclude Rinaldi.
Radio verticale dedicata all’emergenza
“Ora stiamo affinando l’offerta, tarando meglio il palinsesto in funzione della situazione di emergenza che purtroppo sta vivendo l’Italia e verso la quale numerose emittenti hanno variato la propria offerta“, commenta Daniele D’Abrosca, responsabile del play-out di Giornale Radio. “Stiamo valutando in tal senso se affinare il prodotto principale o destinare una delle dieci radio verticali ad un flusso continuo di notizie dedicato solo al Coronavirus, anche se purtroppo la nuova multiapp col brand bouquet di Giornale Radio non è ancora disponibile”. (E.G. per NL)