Importante avvicendamento in corso in una delle più importanti reti FM a cavallo tra Lombardia e Piemonte. LifeGate Radio diventa un OTT e coltiva il DAB alienando la rete in modulazione di frequenza, storico presidio dal 2001.
Sintesi
LifeGate Radio accelera la transizione dall’FM al DAB+ e all’IP, con un importante calo dell’impatto ambientale e una riduzione del consumo di energia di oltre l’80% per la trasmissione, approdando in 10 regioni.
29/02/2024: day after
“Dal 29 febbraio la storica frequenza FM lombarda 105.100, attiva dal 2001, verrà sostituita dalla piattaforma DAB (Digital Audio Broadcasting). La diffusione DAB estenderà la copertura a nuove città italiane da Nord a Sud, oltre alla Costa Azzurra e, integrandosi alla piattaforma OTT, consentirà l’accesso da ogni device connesso”.
Gli inizi di FM
Inizia così un comunicato di LifeGate, l’ecosistema più importante in Italia dedicato alla sostenibilità ambientale, consolidatosi dal 1999 proprio con una radio FM sui 105,100 MHz.
La nuova era
“Si apre una nuova era per gli ascoltatori di LifeGate Radio.
Dopo Roma e Torino, la Lombardia
L’emittente, che dal 2001 è il punto di riferimento radiofonico per la ricerca musicale e i temi di sostenibilità, dopo Roma e Torino anche a Milano, dal 29 febbraio, si sposterà in DAB+ e su IP, lasciando la storica frequenza FM 105.100 MHz”, spiega l’emittente.
Processi evolutivi
“Si tratta di una naturale evoluzione in linea con i principi promossi dall’azienda, che accelera la graduale transizione delle FM verso una tecnologia che riduce in modo rilevante l’impatto ambientale, arrivando a un calo di oltre l’80% dell’utilizzo di energia per la trasmissione.
La diffusione via etere digitale
LifeGate Radio si può ascoltare in 10 Regioni, oltre la Costa Azzurra, senza rinunciare alla qualità sonora che viene migliorata”, continua il gruppo multimediale.
Anticipazione dei tempi
“Come nel passato, il coraggio e la lungimiranza guidano le nostre scelte in favore di soluzioni innovative che migliorano la qualità dell’offerta e rispettano i principi di sostenibilità – commenta Enea Roveda, CEO di LifeGate – con un ulteriore passaggio dall’analogico al digitale anticipiamo quello che nei prossimi anni diventerà un obbligo di spegnimento delle FM, in favore di una soluzione che permette di arrivare a molte più persone, riducendo la produzione di CO2”.
DAB > FM
LifeGate Radio, che manterrà comunque un presidio FM tra Lombardia e Piemonte, si ascolta già in DAB+ in un’area maggiore di quella in cui è presente in analogico.
L’attuale dimensione digitale via etere
“Siamo già diffusi in DAB+ a Milano, Monza e Brianza, Brescia, Lodi, Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Vicenza, Torino, Cuneo, Genova, Imperia, Firenze, Prato, Pistoia, Arezzo, Siena, Lucca, Versilia, Roma, Napoli, Caserta, Bari, Taranto, Brindisi, Lecce, Foggia, Campobasso, Barletta, Andria, Trani, Palermo, Catania, oltre alla Costa Azzurra in territorio francese“, sottolineano da LifeGate.
La piattaforma OTT
La vera novità è la piattaforma OTT di LifeGate, in fase di rilascio, che, uniformandosi ai trend esposti in occasione del World Radio Day 2024 tenutosi il 13/02/2024 a Milano, garantirà l’ascolto e la visione lineare e on demand (podcast) su smartphone, smart speaker, smart tv, sulle automobili dotate di sistemi Android Auto ed Apple CarPlay.
#NaturalTransition
LifeGate Impact, in collaborazione con Viceversa, ha firmato la campagna #NaturalTransition che accompagnerà gli ascoltatori dell’FM attraverso una dissolvenza sonora incrociata per un passaggio graduale dalla musica ai soli suoni della natura. Partner di LifeGate nel processo di transizione digitale radiotelevisivo è Consultmedia la prima struttura italiana di consulenza in ambito mediatico.
L’ecosistema LifeGate
LifeGate, spiegano dall’head quarter milanese, “è considerata da oltre 20 anni il punto di riferimento per la sostenibilità in Italia e conta su una community di oltre 5 milioni di persone. Ogni giorno lavora con passione e determinazione per mettere a disposizione informazioni, progetti e servizi, coinvolgendo una rete sempre più ampia di persone, imprese, ONG e istituzioni che vogliono impegnarsi attivamente al cambiamento e promuovere un futuro più sostenibile”. (E.G. per NL)