Per decenni negli USA le TOP 40/CHR (Contemporary Hit Radio) sono state una garanzia di successo radiofonico. Da quattro anni, però, l’istituto di ricerca Edison Research rileva una costante e pesante erosione degli ascolti, a favore di altri formati.
TOP 40/CHR: perso il 32% in 4 anni
I grafici delle rilevazioni di Edison Reserch nei periodi gennaio/novembre (dicembre è escluso per evitare le distorsioni natalizie) indicano costanti cali nella fruizione delle TOP 40/CHR. Dall’8,1% del 2016 al 5,5% del 2020 per un complesso del 32%. In soli quattro anni.
TOP 40: dal 2° posto tra i formati al 4° dopo News/Talk, AC e Country
Nel 2016, TOP 40/CHR era stato il secondo formato più ascoltato, secondo solo a News/Talk. Ora è al quarto posto, superato anche da Adult Contemporary e Country.
I giovani ascoltano meno la radio. Ma non è solo questo il problema
“Colpa dei giovani che ascoltano meno radio?”, si chiede Edison Research.
In parte.
Certamente la fruzione radiofonica da parte dei target più giovani è in discesa.
Tuttavia l’istituto rileva segnali che mostrano come la ragione della disaffezione non sia solo questa.
Mancanza di musica di qualità
L’assenza di prodotti musicali di grande interesse potrebbe essere una motivazione; tantopiù che tra lo stesso target d’analisi (18-34 anni) i formati Classic Hits e Classic Rock registrano quote record di ascolto.
La concorrenza di altre piattaforme sul medesimo formato…
Tuttavia, secondo Edison Research la spiegazione più convincente è che il pubblico ideale delle TOP 40/CHR attinge alle hits contemporanee da altre piattaforme non radiofoniche (streaming on demand).
…che però lascia libero il mercato dei classic hits alle radio
Viceversa, la radio intercetta maggiormente il pubblico giovane che cerca classic hits. Un pubblico che, inaspettatamente, sta crescendo. E verso il quale, annota Edison Research, il mezzo radiofonico dovrebbe puntare. (E.G. per NL)