Sono state pubblicate le anticipazioni dei dati della rilevazione d’ascolto TER, curata dal Tavolo Editori Radio, 1° semestre 2023. Avvicendamenti importanti ci sono stati, ma sarà impossibile – a nostro avviso – dedurne la motivazione per una serie di fattori coincidenti.
Il mezzo radiofonico, in generale, è cresciuto nella fruizione da 33,646 mln a 36,605 mln, come del resto era già stato anticipato dal TER. Circostanza che, secondo i contestatori della pratica di incentivazione a rispondere agli intervistatori telefonici attuata da numerose emittenti soprattutto nel corso del semestre trascorso (per le ragioni riassunte nell’articolo di ieri), sarebbe già stata indiziaria di un’alterazione dell’indagine.
Ulteriori riflessioni
Ora i dati specifici delle singole emittenti consentono di effettuare ulteriori riflessioni, anche se, ovviamente, è impossibile dare una risposta definitiva in un senso o nell’altro, considerato che molte delle stazioni che sono cresciute o scese nella classifica hanno introdotto immediatamente prima o durante il semestre di analisi modificazioni nel proprio layout editoriale. Ma, soprattutto, su di esse potrebbe aver pesato l’integrazione (o meno) delle piattaforme diffusive.
Premesse alla lettura dei dati del 1° semestre 2023
A rendere ancora più complicata la lettura di questi dati c’è infatti la crescita rilevante della fruizione digitale, soprattutto DAB e IP, che, nel primo caso, con la stabilizzazione della diffusione nazionale (conseguente all’assegnazione dei diritti d’uso ai tre operatori di rete DAB Italia, Eurodab e RAI, che però hanno livelli di penetrazione molto differenti tra loro), ha in parte livellato alcuni importanti gap nella distribuzione FM (o, per converso, li ha accentuati, come nel caso di RAI) e, nel secondo, ha visto una crescita importante dell’ascolto attraverso smart tv e device connessi in generale.
I fenomeni
Sarà, pertanto, a nostro avviso, difficile che il team di analisi, al quale TER affiderà l’analisi per stabilire se la sensibilizzazione degli ascoltatori a rispondere agli intervistatori abbia o meno alterato l’indagine, possa distinguere due fenomeni in sostanziale coincidenza temporale (e sempre ammesso che la sollecitazione a rispondere agli intervistatori del TER abbia inciso).
Attenzione a trarre conclusioni
Anche per le emittenti locali lo sviluppo delle piattaforme DAB e IP potrebbe aver inciso su avvicendamenti in classifica, sicché l’interpretazione dei dati in questo 1° semestre 2023 sarà decisamente complicata.
Il 1° semestre 2023
Ad ogni modo, per quanto riguarda il comparto nazionale (qui i dati), al 1° posto nella classifica del giorno medio che assumiamo a riferimento, troviamo RTL 102.5 , con 5,971 mln di ascolti nel giorno medio (gm) in leggero calo rispetto al periodo omogeneo del 2022 (quindi 1° semestre 2022, quando erano 6,042 mln).
Il podio
Al 2° posto troviamo RDS con 5,584 mln di ascolti nel gm del 1° semestre 2023 (erano 4,867 mln nel 1° semestre 2022). Completa il podio Radio DeeJay con un dato di 5,448 mln di utenti, in forte crescita rispetto ai 4,790 mln del 2022.
Posti 4, 5 e 6
Al 4° posto della classifica del giorno medio del 1° semestre 2023 c’è Radio Italia con 5,059 mln di ascolti (erano 4,530 mln nel 1° semestre 2022), seguita da Radio 105 con 4,452 mln di utenti (un anno fa erano 4,323 mln). Conclude la triade Radio Kiss Kiss, con 3,441 mln (contro i 3,527 mln del 1° semestre 2022).
7°, 8° e 9°
Settima posizione per Virgin Radio con 3,346 mln (erano 2,572 mln nel 1° semestre 2022, quindi migliore performance: + 774.000), mentre l’8^ posto del 1° semestre 2023 spetta a Rai Radio1 con 3,004 mln (che nel periodo omogeneo del 2022 registrava 3,442 mln). Al 9° posto c’è Rai Radio2 con 2,601 mln di ascolti (contro 2,752 mln del 2022).
10°, 11° e 12°
Alla posizione 10 troviamo Radio24 con 2,260 mln di teste (erano 2,294 mln nel 1° semestre 2022), seguite da R101 con 2,251 mln (1,909 mln nel 2022) e RMC con 1,912 mln (1,465 mln nel 2022).
Le ultime posizioni
Dalla posizione 13 alla posizione 18 troviamo rispettivamente M2O con 1,682 mln (1,616 mln nel 2022), Radio Freccia con 1,359 mln (1,269 mln nel 2022), Radio Capital con 1,303 mln (1,369 mln nel 2022), Rai Radio3 con 1,050 mln (1,270 mln nel 2022), Radio Zeta con 954.000 ascolti (731.000 nel 2022) e Rai IsoRadio con 544.000 (618.000 nel 2022).
Alzate il volume
Ora l’appuntamento è col volume, in formato elettronico, dei dati del primo semestre dell’Indagine principale RadioTER 2023, che sarà pubblicato martedì 22/08/2023, insieme al nastro di pianificazione del primo semestre 2023 (con i dati integrati dell’Indagine principale e dell’indagine parallela), consultabile con i software autorizzati da TER. (M.R. per NL)