Il mondo della radio guadagna un proprio spazio sul web: nel 2017 nasce il dominio di primo livello “.radio”, grazie all’iniziativa della EBU (European Broadcasting Union), associazione di diversi operatori pubblici e privati del settore della radiodiffusione in Europa. Il dominio di primo livello (TDL, dall’inglese top level domain) è la parte finale di un indirizzo web, quella a destra del “punto”. Il nuovo TDL “.radio” si inserisce nei generic top-level domain (gTDL), cioè quei domini, identificati da tre o più lettere, corrispondenti a particolari classi di organizzazioni (proprio come il dominio “.com” identifica siti web commerciali). L’intenzione dichiarata dalla EBU è proprio quella di creare una comunità radiofonica online, che si riunisca sotto il tetto dello stesso dominio. Per questo motivo, i soggetti che potranno fare richiesta di utilizzo dell’estensione “.radio” sono diversi: le stazioni radio, le associazioni di broadcaster, le web radio, i radioamatori, i professionisti del settore radiofonico e anche le imprese che vendono beni e servizi inerenti. La richiesta di registrazione di un nome a dominio di primo livello si deve effettuare presso i Registrar, aziende specializzate nell’iscrizione dei siti clienti presso i registri dei TDL, ed è un’operazione il cui costo varia dai 200€ ai 250€ all’anno per i siti di imprese commerciali, ma che può essere notevolmente inferiore per le registrazioni a dominio richieste da singoli individui. Nel mese di maggio si è aperta la fase di pre-lancio dell’operazione, che avrà una durata di 60 giorni e si concluderà il 5 luglio: in questo periodo le stazioni radio avranno la priorità sulla registrazione dei domini nel TDL “.radio”, mentre per gli altri operatori del settore (come le web radio) si aprirà un’ulteriore finestra di 60 giorni solo nella fase successiva. Questa è la soluzione che EBU, in collaborazione con ICANN (Internet Corporation for Assigned Names and Numbers), autorità deputata – tra l’altro – alla gestione del sistema dei nomi a dominio di primo livello, ha elaborato per prevenire i contrasti nella creazione dei domini, evitando inutili duplicazioni, secondo un criterio che privilegia le stazioni radio e che – in quanto privilegio – un po’ contraddice lo spirito di aggregazione e “comunitario” che ha mosso l’interessante iniziativa. (P.B. per NL)