Nei giorni scorsi è stato presentato presso la Sala Transatlantico del Consiglio Regionale della Sardegna a Cagliari il volume dal titolo “Dalla prima radio libera alla scoperta del web – Storia e personaggi di spicco dell’informazione in Sardegna”, voluto dal presidente del Corecom Sardegna Mario Cabasino per festeggiare i 70 anni di vita del mondo dell’informazione nell’isola. Il volume, frutto di circa due anni di lavoro, è stato stampato in mille copie e sarà distribuito nelle scuole, nelle biblioteche e nelle sedi istituzionali.
Lavoro di squadra
L’opera, scritta a più mani e curata soprattutto da due ricercatori della facoltà di Scienze della Comunicazione di Cagliari, Roberta Cocco e Giampaolo Zammarchi, e dal giornalista Alessandro Zorco (ma con molte altre collaborazioni a titolo gratuito), in 400 pagine ripercorre, per quel che ci riguarda più a vicino, quella che è stata la storia della Radio nell’isola: in questo caso, si parte da Radio Sardegna e si passa poi alle Radio private e locali sarde.
Vengono inoltre esaminate e raccontate le storie e le vicende inerenti il mondo delle Televisioni locali, i quotidiani isolani, le agenzie stampa, l’era del Web apertasi successivamente. Il tutto viene illustrato con interviste, testimonianze, riflessioni, aneddoti, ritratti e immagini d’epoca.
Tutti presenti
Il volume è stato presentato oltre che dal presidente del Corecom Sardegna Cabasino anche dal presidente del Consiglio Regionale Michele Pais, dall’assessore regionale all’Informazione Andrea Biancareddu, dal presidente della commissione cultura Alfonso Marras, dal vicepresidente nazionale dei Corecom Alessandro De Cillis, dall’ex direttore di ‘L’Unione Sarda’ Gianni Filippini, dal presidente di Confindustria Radio Tv Franco Siddi, dai presidenti dell’Odg Sardegna Francesco Birocchi e dell’Assostampa sarda Celestino Tabasso.
Una storia esemplare
Una sezione del volume del Corecom Sardegna è dedicata, come da titolo, ai personaggi più importanti del panorama editoriale isolano. E qui vengono in mente subito il nome e la fortissima personalità di Niki Grauso, che oggi ha 70 anni ed è stato un vero precursore nel mondo dei media, visto che ha creato il primo internet provider al mondo, Videonline, e poi la prima Radio privata isolana, Radiolina, e una tra le prime Tv private in Italia, Videolina (tutte testate ancor oggi molto importanti e attualmente legate al gruppo di ‘L’Unione Sarda’), senza dimenticare l’esperienza in Polonia.
Anche per questo Cabasino, presidente del Corecom Sardegna, ha definito il mondo dell’informazione dell’isola “pionieristico e segnato da primati”.
Due soli quotidiani
Tra le pagine del volume, spiccano poi i focus sulle testate cartacee locali, con in primo piano i due quotidiani ‘L’Unione Sarda‘ (130 anni di storia) e ‘La Nuova Sardegna’, mentre sono sempre falliti i tentativi di dare vita a un terzo giornale regionale.
“È stato un bel lavoro di squadra – ha detto il presidente del Corecom Sardegna Cabasino, promotore dell’opera – . Mi è sembrato un po’ simile a quello delle redazioni dei quotidiani, che ogni giorno propongono al pubblico il loro prodotto, sperando di aver centrato le notizie più importanti della giornata”.
La prospettiva di una legge regionale
In questo quadro non sono mancate nel corso della presentazione alcune promesse a livello politico in tema di sostegno (soprattutto finanziario) al mondo dell’informazione sardo, in forte difficoltà. Il tema è ovviamente molto sentito e si spera non si tratti dei rituali ‘impegni d’occasione’.
In ogni caso, vediamo appunto le dichiarazioni della giornata. “L’informazione ha una responsabilità immensa, oggi più che mai – ha sottolineato il presidente del Consiglio Regionale Pais – . Per questo l’Aula è pronta a sostenere il settore e a mettere mano al più presto a un nuovo testo di legge per colmare una lacuna e garantire un’informazione pluralista”.
“L’idea – ha annunciato da parte sua l’assessore Biancareddu – è quella di aprire da subito un Tavolo Permanente sull’editoria sarda con tutti gli esperti e gli attori del comparto”. Lo scopo finale è trarne spunti “per disegnare una nuova legge capace di dare risposte all’attuale crisi epocale”. Vedremo se ci saranno sviluppi concreti. (M.R., P. e G. P. per NL)