Come noto, il D.L. 34/2020 (cd. “Decreto Rilancio”) ha previsto all’art. 195, rubricato “Fondo per emergenze alle emittenti locali”, un contributo straordinario per i servizi informativi connessi alla diffusione del contagio da COVID-19.
Il messaggio del Mise
Con messaggio pubblicato sul proprio sito istituzionale, il Ministero dello Sviluppo Economico ha reso noto che è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 279 del 09/11/2020 il decreto che riconosce alle emittenti radiofoniche e televisive locali un contributo straordinario per i servizi informativi connessi alla diffusione del contagio da COVID-19.
Fondo di emergenze di 50 mln di euro
A tal proposito, sono stati stanziati 50 milioni di euro per l’erogazione di un contributo straordinario in favore delle emittenti radiotelevisive locali che si impegnano a trasmettere messaggi di comunicazione istituzionale relativi all’emergenza sanitaria all’interno dei propri spazi informativi. Pertanto entro cinque giorni dalla pubblicazione del decreto il Ministero pubblicherà sul proprio sito web il decreto direttoriale di concessione del contributo straordinario alle emittenti locali in base alle graduatorie (ex DPR 146/2017) per l’anno 2019 con l’elenco degli importi spettanti.
I requisiti per accedere
“Per accedere al contributo, secondo quanto previsto dall’art. 1 del decreto del MISE, le emittenti radiotelevisive locali beneficiarie si impegnano a trasmettere all’interno dei propri spazi informativi i messaggi di comunicazione istituzionale relativi all’emergenza sanitaria che saranno resi disponibili tramite la piattaforma messa a disposizione dal Ministero dello sviluppo economico”, spiega Giovanni Madaro, economista di Consultmedia.
“Si consideri che, ai sensi della medesima norma, il numero minimo dei messaggi che ogni emittente si impegna a trasmettere è fissato diversamente in ragione del contributo concesso come riportato nell’Allegato che fa parte integrante del presente decreto”, continua Madaro.
Distribuzione dei messaggi
“Inoltre i messaggi dovranno essere equamente distribuiti nelle ore di programmazione, secondo i limiti e le modalità previste dall’Allegato, con l’impegno a garantire la messa in onda per una durata complessiva di almeno 60 giorni compatibilmente con gli intervalli temporali di utilizzazione e di validità dei messaggi informativi che saranno resi disponibili”, precisa il consulente.
La procedura
Per quanto attiene alla procedura di presentazione delle domande, esse dovranno essere inviate tramite la piattaforma SICEM… segue per abbonati qui… (E.G. per NL)