Approvato dal Senato un odg per le misure di sostegno alle radio e tv locali per la crisi economica Covid-19. Ma il preannunciato voto di fiducia del governo in occasione della conversione in legge del DL 18/2020 renderà improbabile l’inserimento della provvista in tale provvedimento. Possibile il recupero in occasione del nuovo DL di natura economica previsto per questo mese.
Ferrazzi (PD) prima firma
Nel corso dei lavori di conversione al Senato del decreto legge n. 18/2020 c.d. “Decreto Cura Italia”, è stato approvato un ordine del giorno a sostegno dell’emittenza locale a prima firma il senatore Andrea Ferrazzi, capogruppo PD in Commissione Ambiente a Palazzo Madama e dai senatori Astorre, Mirabelli, D’Arienzo, Boldrini, Stefano, Manca, Messina, Vattuone e Biti.
L’odg impegna il Governo a garantire nel primo provvedimento utile, lo stanziamento di risorse aggiuntive nell’anno 2020.
Giunco (Confindustria Radio TV) fiducioso
“L’approvazione dell’ordine del giorno rappresenta un importante riconoscimento del ruolo dell’emittenza locale quale presidio insostituibile di informazione territoriale”, commenta Maurizio Giunco, presidente dell’Associazione Tv Locali di Confindustria Radio Tv, che aveva effettuata una delle prime proposte di sussidio (raccolta, appunto, con l’odg di Ferrazzi).
“Mi riferisco a tutte le Tv Locali – prosegue Giunco – ma permettetemi di rivolgere un pensiero particolare a quelle che operano nelle “martoriate” regioni del Nord Italia e che nella situazione d’emergenza causata dal diffondersi dell’epidemia legata al coronavirus sono in prima linea e svolgono un meraviglioso e continuo servizio informativo di pubblica utilità per la collettività”.
Perdite di fatturato per le tv locali di oltre 200 mln di euro
“Per il sistema delle TV Locali, a causa della situazione di emergenza economica che ha visto la necessaria chiusura delle attività commerciali e delle piccole aziende, si prevedono perdite di fatturato di oltre 200 milioni di euro, in tale situazione le emittenti locali hanno incrementato a dismisura le loro rubriche informative sul territorio, per tanto le stesse non possono fare ricorso agli ammortizzatori sociali, poiché oltre a generare comunque un onere per lo stato, comporterebbe il venir meno del servizio informativo locale che è la loro primaria vocazione”, conclude Giunco. (M.L. per NL)