Nei giorni scorsi la Giunta Regionale della Campania, in attuazione della Legge Regionale n. 1 del 6 febbraio 2018, ha approvato le linee-guida per l’ammissione a contributo dei progetti da finanziare mediante il “Fondo regionale per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione locale”. Il provvedimento ha consentito nel giro di pochissimo tempo di procedere alla pubblicazione del relativo Avviso Pubblico, avvenuta infatti il 13 dicembre.
Come previsto dalla Legge, possono partecipare all’iniziativa le emittenti televisive, le emittenti radiofoniche e le agenzie di servizi televisivi che operano in Campania e che producono e diffondono informazione e format giornalistici in ambito locale con frequenza quotidiana, così come la stampa quotidiana e periodica, le testate giornalistiche digitali, le agenzie di stampa locali e i service giornalistici.
Le richieste di contributi dovranno essere presentate dalle ore 12 del 7 gennaio 2020 alle ore 12 del 21 gennaio 2020.
Gli scopi dell’iniziativa
Ma vediamo meglio di cosa si tratta. Attraverso l’Avviso Pubblico, la Regione Campania intende promuovere e sostenere il pluralismo, la libertà, l’indipendenza e la completezza di informazione sul territorio regionale. A tal fine prevede interventi a sostegno delle emittenti televisive e radiofoniche, anche on line, della stampa quotidiana e periodica locale e delle agenzie di stampa, in particolar modo nei casi di crisi occupazionale.
L’Avviso Pubblico definisce la procedura amministrativa di accesso, di concessione e di erogazione del contributo stabilendo, tra l’altro, le caratteristiche delle domande e dei progetti ammissibili, la forma e la misura dell’aiuto, i beneficiari, i criteri di ammissibilità e valutazione, gli obblighi dei beneficiari ed i motivi e le modalità di revoca e di recupero dell’aiuto.
I soldi e i progetti
La dotazione finanziaria specificata dall’Avviso Pubblico ammonta complessivamente a un milione di euro. Le richieste di finanziamento devono riguardare progetti relativi a una delle seguenti Linee di Intervento: A) Innovazione Tecnologica e Valorizzazione dell’Attività Informativa; B) Occupazione e Formazione; C) Comunità locali.
La dotazione finanziaria maggiore è riservata alla Linea di Intervento B. Il contributo previsto dall’Avviso Pubblico è a fondo perduto, in regime di De Minimis.
Per un turismo slow
Intanto il Corecom dell’Umbria ha pubblicato i bandi della nuova fase del progetto “Tv di Comunità”, di cui abbiamo già riferito in passato, intitolato stavolta “Turismo slow: raccontare per promuovere l’Umbria. Economia e cultura, il futuro è digitale”. Il tutto è rivolto a emittenti televisive e radiofoniche umbre e a organizzazioni del Terzo Settore.
L’iniziativa ha l’obiettivo di sostenere con un contributo la realizzazione di video tutorial e podcast narrativi, attraverso il coinvolgimento dei minori, anche per un uso consapevole della tecnologia.
Tra le proposte pervenute al Corecom Umbria entro il prossimo 5 gennaio saranno selezionati da una giuria di esperti del settore cinque produzioni fra quelle presentate da enti ed organizzazioni del Terzo Settore, quattro dalle emittenti televisive e tre da quelle radiofoniche. (M.R. per NL)