Da oggi venerdì 01/02/2019 e fino a giovedì 28/02/2019 le emittenti televisive e radiofoniche locali, sia a carattere commerciale che comunitario, possono presentare la domanda relativa ai contributi per l’anno 2019 attraverso la piattaforma online SICEM – SIstema Contributi EMittenza radiofonica e televisiva locale –appositamente predisposta dal Ministero dello Sviluppo Economico.
La normativa di riferimento è costituita dall’ormai noto Decreto del Presidente della Repubblica n. 146 del 23/08/2017 recante il “Regolamento concernente i criteri di riparto tra i soggetti beneficiari e le procedure di erogazione delle risorse del Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione in favore delle emittenti televisive e radiofoniche locali” e dal Decreto Ministeriale del 20/10/2017 avente ad oggetto, più dettagliatamente, le modalità di presentazione delle domande per i contributi. Tale normativa, introducendo nuovi requisiti di ammissione e criteri di valutazione, ha rivoluzionato il sistema dei finanziamenti a sostegno dell’emittenza locale.
Per quanto riguarda le prime tre annualità rientranti nell’alveo del D.P.R. 146/2017 – e, nello specifico, sottoposte ad un particolare regime transitorio di favore – nel 2016 le domande ricevute dal SICEM sono state 1.009 (190 tv commerciali, 211 tv comunitarie, 303 radio commerciali e 305 radio comunitarie), nel 2017 sono state presentate ben 1.044 domande (187 tv commerciali, 221 tv comunitarie, 319 radio commerciali e 317 radio comunitarie) e per l’annualità 2018 sono state 1.029 le domande finalizzate a fruire del beneficio (186 tv commerciali, 238 tv comunitarie, 302 radio commerciali e 303 radio comunitarie). Tre annualità per le quali le domande sono state presentate – in sequenza – a dicembre 2017, gennaio e febbraio 2018 e che hanno reso, in tal modo, il portale del Ministero dello Sviluppo Economico un po’ più familiare a coloro che si sono dovuti destreggiare, anche nei mesi successivi, tra interlocutorie, graduatorie provvisorie, reclami e graduatorie definitive.
Con la domanda per il 2019 si attenua il regime transitorio, non entrando però ancora in vigore il regime ordinario previsto dal Regolamento, il quale basa la concessione dei contributi su criteri che tengono conto del sostegno all’occupazione, dell’innovazione tecnologica e della qualità dei programmi e dell’informazione.
In questo mese, oltre ad essere aperta la finestra temporale utile alla presentazione della domanda contributi da parte delle emittenti locali, prosegue la valutazione – da parte dei funzionari della divisione V della Direzione generale per i servizi di comunicazione elettronica, di radiodiffusione e postali del MiSE – dell’annualità 2017, per la quale – ad oggi – è stata pubblicata solo la graduatoria provvisoria delle televisioni commerciali.
Per sapere in quanti presenteranno domanda in questi 28 giorni, bisognerà attendere il prossimo mese di marzo. Nel frattempo, buon lavoro a quanti avranno a che fare con il SICEM, soprattutto a quei pochi funzionari ministeriali che, nonostante il loro numero ridotto, operano con solerzia nell’analisi delle numerose domande. (G.C. per NL)