Un fenomeno che è stato ben apprezzano dagli studenti e che ha portato ad un efficiente scambio di informazioni tra iscritti e mondo accademico.
Microfoni alla mano, cuffie alle orecchie, occhi puntati sui riflettori. No, non stiamo parlando di divi dello spettacolo o della musica, ma di studenti universitari. Giovani iscritti nelle varie facoltà degli Atenei italiani che per gioco o per passione si cimentano dietro le quinte e nelle dirette delle radio e delle tv universitarie. Un fenomeno che sta esplodendo in tutta la penisola con grande successo, coinvolgendo anche docenti e personaggi del mondo dello spettacolo, della politica e della cultura, di volta in volta invitati a prendere la parola.
Le radio e le tv degli Atenei, nate per lo più come laboratori dei corsi di comunicazione o di giornalismo, si sono rivelate un ottimo veicolo di informazione. Molti Atenei hanno, infatti, riconosciuto quanto snello e veloce sia il rapporto tra studenti e web e hanno puntato la presentazione delle loro strutture, dei loro corsi e dei loro progetti attraverso la pubblicazioni di video televisivi o attraverso le home page delle radio universitarie appositamente create.
Un servizio che si è rivelato efficiente anche per mettere in contatto gli studenti con il mondo del lavoro. La Bocconi, ad esempio, attraverso il suo canale televisivo www.bocconitv.unibocconi.it spiega come si articola il career service: una presentazione esauriente fatta dal placement office con tanto di opinioni degli studenti intervistati. Ed efficiente anche lo scambio di informazioni sugli eventi e sulla rassegna stampa proposto dall’Università di Pisa nel suo tv.unipi.it e dalla photogallery di Radio Luiss (www.radioluiss.it).
Un obiettivo, quello delle radio e delle tv universitarie, che è riuscito a svilupparsi anche in progetti più articolati, come l’Extracampus delle università di Torino(http://extracampus.dschola): l’Università degli studi di Torino, il Politecnico, l’Università degli Studi del Piemonte Orientale e l’Università degli studi di Scienze Gastronomiche si sono riunite già da qualche anno e con il contributo della Regione Piemonte hanno dato vita alla televisione degli Atenei, con tanto di video community e di voto ai video proposti. Un vero laboratorio formativo che prevede anche l’angolo dei “Format” tra cui provini fatti dai professori.
E non da meno la radio dell’Università di Verona (www.univr.it), che ha reso possibile la pubblicazione di brani musicali di gruppi emergenti o quella di Roma Tre (www.universytv.com) creata direttamente dal presidente di Rai Sat, Carlo Freccero. Un mondo interattivo dunque che sta coinvolgendo in maniera sempre più dinamica, sempre più Atenei. E positivo il riscontro degli studenti, alcuni dei quali, grazie a questa esperienza iniziata per curiosità o per divertimento, hanno dato vita ad una vera carriera professionale. Come Giusy Virelli che nel sito universitario dichiara: “Prima di Radio Bocconi non avevo alcuna pratica del lavoro radiofonico, ma è un settore che mi affascina moltissimo” e che ora l’ha portata nello staff di Radio 24.
Sandra Angelini