Agcom ha approvato le attesissime linee guida sulla prominence di servizi di media audiovisivi e radiofonici di interesse generale (SIG); in pratica le tv e radio lineari per come le conosciamo.
Si tratta di un provvedimento essenziale per la sopravvivenza dell’emittenza tradizionale, ampiamente sollecitato negli ultimi anni su queste pagine, che prevede l’introduzione, in una rail della home page sulle smart tv, di quattro icone di immediata percezione per gli utenti, di cui una apparentemente innovativa.
Parliamo proprio della prima icona, relativa ai contenuti tv nazionali distribuiti online, quindi non DTT, come ipotizzato in precedenza; la seconda, invece, è afferente a quelli trasmessi via satellite, mentre la terza è riferita ai contenuti diffusi a livello locale su DTT (quindi diversamente dai nazionali); l’ultima, infine, è riconducibile alle stazioni radiofoniche distribuite online e fruibili dagli schermi televisivi.
Con separato provvedimento, a seguito dei lavori di un tavolo tecnico appositamente istituito, verranno poi definite le misure per la messa in rilievo delle radio sui dispositivi atti alla ricezione di contenuti sonori, ivi compresi quelli installati sulle automobili e verranno valutate le soluzioni tecnologiche che si stanno affermando recentemente per favorire la convergenza tra trasmissioni via etere e trasmissioni via rete IP, quali lo standard DVB-I.
Sintesi
Il Consiglio dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, nella seduta del 9 ottobre 2024, ha approvato, con il voto contrario della Commissaria Elisa Giomi, le “Linee guida in materia di prominence dei servizi di media audiovisivi e radiofonici di interesse generale” (Linee guida SIG), volte a garantire una posizione di rilievo ai servizi di interesse generale sugli schermi televisivi, ferma restando la possibilità per l’utente di personalizzare le modalità di visualizzazione dei servizi, come disposto dal Regolamento europeo sulla libertà dei media.
Il merito
Le Linee guida SIG definiscono i criteri di qualificazione di un servizio come “di interesse generale” – assicurandone, in accordo alle previsioni normative, un adeguato rilievo su qualsiasi strumento di ricezione e tramite qualsiasi piattaforma – e individuano i dispositivi e le interfacce utente interessati dalle misure, nonché i destinatari delle previsioni e le relative modalità di implementazione.
Rilevanza SIG su tutti i dispositivi
Le Linee guida prevedono che sia fornita rilevanza ai SIG su tutti i dispositivi e le interfacce utente che consentono l’accesso a tali servizi, tra cui i televisori connettibili a internet, i decoder, i dispositivi quali dongle e console, gli smartphone, i tablet e i personal computer.
Icona
Al fine di dare rilievo ai SIG, oltre all’icona che consente di accedere ai canali della televisione digitale terrestre prevista dalla delibera n. 259/24/CONS, le Linee guida SIG prevedono l’introduzione, in un rail in home page, di quattro icone.
Icone SIG nazionali distribuiti online
La prima icona riconduce ai fornitori dei SIG nazionali distribuiti online, in contrasto con le previsioni iniziali che sembravano voler ricondurre l’utente al DTT. Circostanza che fa presumere la convinzione di uno sviluppo molto veloce del DVB-I o comunque della fruizione in streaming.
SIG via satellite
La seconda icona in sequenza, denominata Sat, consente di accedere ai SIG trasmessi via satellite.
SIG Tv locali su DTT
La terza icona, chiamata Tv locali, favorisce l’accesso ai SIG distribuiti a livello locale su digitale terrestre, quindi in contrasto con quanto previsto per le tv nazionali e che potrebbe costituire a lungo termine una forma di discriminazione, col consolidamento della fruizione IP o comunque con un legame ombelicale con l’etere.
SIG Radio
L’ultima icona, definita Radio, consente di accedere ai SIG radiofonici distribuiti online e fruibili dagli schermi televisivi. Circostanza, quest’ultima, inevitabile, stante l’impossibilità per i tv di ricevere contenuti radiofonici via etere.
Prossimo passo
Con separato provvedimento, a seguito dei lavori di un tavolo tecnico appositamente istituito, verranno definite le misure per la messa in rilievo delle radio sui dispositivi atti alla ricezione di contenuti sonori.
Automotive & DVB-I
Tra questi saranno compresi quelli installati sulle automobili e verranno valutate le soluzioni tecnologiche che si stanno affermando recentemente per favorire la convergenza tra trasmissioni via etere e trasmissioni via rete internet, quali lo standard DVB-I.
Le premesse
A valle dell’approvazione del regolamento che ha definito l’icona per accedere ai canali della televisione digitale terrestre, con l’adozione delle Linee guida SIG, l’Autorità pone un altro importante tassello nel percorso regolamentare volto a garantire il rispetto del pluralismo, della libertà di espressione, della diversità culturale e dell’effettività dell’informazione.
Massima libertà di scelta degli utenti
Un percorso volto ad assicurare al contempo la massima libertà di scelta degli utenti.
Questione di sopravvivenza
Nei prossimi giorni approfondiremo il contenuto dell’importantissimo provvedimento che garantisce la sopravvivenza dei SIG nell’ecosistema tecnologico che si sta affermando.
Disintermediazione e shortcut
Ricordiamo che al centro dell’attenzione ci sono sia i processi di disintermediazione del broadcasting da parte delle piattaforme OTT dei produttori di device che le shortcut sui dispositivi per conseguire gli stessi obiettivi (di disintermediazione).
Se ne parlerà al convegno dell’Università degli studi di Milano del 27/11/2024
Peraltro, il 27/11/2024 all’Università degli Studi di Milano, facoltà di Giurisprudenza (Aula 113 dalle 8.30 alle 12.00. Via Festa del Perdono 7 Milano) al convegno “Collegio consultivo tecnico e le forma di ADR ai tempi dell’Intelligenza Artificiale” (coordinatore prof. avv. Marco A. Quiroz Vitale) nell’intervento delle ore 11.15 (CCT e questioni tecniche nelle telecomunicazioni) a cura del direttore di questo periodico avv. Massimo Lualdi, si parlerà proprio degli effetti giuridici della disintermediazione dei contenuti radiotelevisivi (su OTT) e delle shortcut su smart tv e sistemi automotive (Android Auto ed Apple CarPlay). (M.R. per NL)