Brutto scivolone d’immagine per la trasmissione di Raitre, Report: dopo aver scoperto e documentato la vergognosa utilizzazione di un bene demaniale di valore storico quale la Torre Massimiliana di Via S. Giuliana 4 a Verona (cd. area Torricelle) per fini radioelettrici ed aver tacciato di abusivismo gli operatori rtv che lì hanno le antenne, messa davanti al fatto che pure RAI ha impianti in loco, prima glissa e poi si giustifica “all’italiana”.
Tutto ha inizio con la puntata di domenica scorsa (11/10/2015), nella quale viene proposto il servizio “Telescrocco”, così introdotto: “Verona è considerata patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, anche perché, si legge tra le motivazioni, “rappresenta in modo eccezionale” il concetto della città fortificata. Tra le fortificazioni tutelate c’è anche una torretta massimiliana, voluta da Radetzky, occupata da 40 anni da antenne e ripetitori radiotelevisivi, installati violando il vincolo di tutela della sovrintendenza per i beni storici e culturali senza l’autorizzazione del demanio, proprietario dell’importante monumento storico. Oggi il demanio che aveva dato in gestione il monumento al comune di Verona nel lontano 1968, con l’impegno di non apportare alcuna modifica interna e esterna al bene, ha chiesto al sindaco Tosi, amministratore della città nell’ultimo decennio, di restituire la torretta libera dalle antenne. Ha chiesto agli abusivi di risarcire lo Stato per gli ingenti danni subiti dall’importante monumento, e soprattutto chiesto i canoni arretrati. Ma fino a ora nessuno ha mai pagato, né ha intenzione di farlo. Perché? E chi sono gli abusivi? Report racconterà questa incredibile vicenda di abusivismo attraverso testimonianze e documenti inediti, e ha scoperto che c’è pure qualcuno che in questi anni ha fatto anche la cresta alle spalle dello Stato“. Sennonché, il giorno dopo, qualcuno fa notare che sulla torre incriminata trasmette anche RAI GR Parlamento, con l’impianto 89,500 MHz che, ancorché di genesi privata, è regolarmente in capo alla concessionaria pubblica, che, pertanto, si trova nella stessa condizione degli “abusivi” che Report stigmatizza. Informata della circostanza, la redazione di Report smentisce, poi prende tempo e infine pubblica un’imbarazzante “giustificazione”: “Come già affermato da REPORT la RAI non ha mai posto impianti abusivi sul sito delle Torricelle. RaiWay trasmette i programmi televisivi e radiofonici principali della Rai a Verona da un impianto Telecom Italia dove siamo ospiti. Il sito è noto come “Verona Sip”. Mentre dal 1998 trasmette anche il segnale radiofonico della rete parlamentare (GR Parlamento) dal sito diverso di Verona Torricelle, ma tutte le attivitá sono svolte dalla Societá Editrice Radio Vicenza che garantisce contrattualmente la disponibilitá di traliccio, box apparati, energia elettrica, esercizio e manutenzione della frequenza/impianto a fronte di un canone annuo. In virtù di tale contratto la società terza ha garantito che la postazione presso la quale sono ospitati i nostri apparati e’ stata realizzata nel pieno rispetto della normativa vigente sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista urbanistico.
Il 13 agosto di quest’anno la RAI ha ricevuto dall’Agenzia del demanio una richiesta di pagamento di 272.409,52 euro a fronte di una presunta presenza abusiva sul sito. la RAI ha risposto il 17 agosto segnalando lo status di ospite della citata società allegando il contratto. Da allora non sono seguite altre comunicazioni. Ovviamente non avendo impianti abusivi non risulta intestataria di alcuna utenza elettrica. Report conferma anche che la Rai per questa vicenda non è mai stata indagata“. La giustificazione è fragile, anzi: non convince per niente e, come insegna Report, la toppa è peggio del buco. Le cose infatti non stanno così, almeno secondo un operatore radiofonico che ci ha comunicato quanto segue: “Si contraddicono, prima sostengono di essere sul sito “Verona SIP” poi affermano che dal 1998 RAI GR Parlamento trasmette dal sito di “Verona Torricelle”, che altro non è che la “Torre Massimiliana 2” utilizzata dalle circa 40 emittenti che Report chiama “abusivi”. Il 1998 è l’anno in cui RAI ha acquistato n°6 impianti FM da Radio Montebaldo venendo sanzionata dall’AGCOM Provvedimenti n. 6007 (C3076) n. 6699 (C3076B) n. 6700 (C3076).
RAI afferma di utilizzare strutture di una società terza alla quale paga: affitti, energia, manutenzione, stessa cosa che fanno anche i cosidetti “abusivi”. Incredibile l’affermazione che loro rispettano la normativa vigente dal punto di vista tecnico e urbanistico sapendo in che condizioni si trovi il sito di “Verona Torricelle” o meglio “Torre Massimiliana 2”. E comunque quello che conferma la presenza RAI presso il sito di “Verona Torricelle” è la confessione di aver ricevuto lettera datata 13 agosto 2015 (analoga lettera l’hanno ricevuta anche le altre emittenti) con la quale il DEMANIO richiede a RAI il pagamento di euro 272.409,52 per utilizzo abusivo del sito. Il fatto che RAI il 17 agosto 2015 smentisca sostenendo di avere un contratto con terzi e di non avere alcuna utenza elettrica intestata la pone nella stessa situazione di quelli che Report chiama “abusivi””. Disponibili ovviamente a sentire la campana RAI (possibilmente non stonata come quella suonata da Report con l’imbarazzante dichiarazione di cui sopra), ma intanto un chiarimento corretto, magari con un onorevole mea culpa per mancato, opportuno, approfondimento preventivo in casa propria da parte del team della Gabanelli, sarebbe quanto mai auspicabile. (M.L. per NL)