“Apprezziamo in generale l’impianto regolamentare proposto da Agcom per attuare la cd. “prominence” dei servizi di interesse generale (SIG) attraverso l’introduzione di un’icona ad hoc, immediatamente visibile nella home page dei dispositivi, che funga da unico punto di accesso. Tuttavia la suddivisione in 3 + altre icone (televisioni generaliste nazionali, radio nazionali, televisioni locali; altre icone canali tematici) va corretta, prevedendo l’accesso preferenziale anche alle radio locali, che altrimenti sarebbero ingiustamente penalizzate”.
In SIG rientrino anche le radio locali
Così Vincenzo Dolce, presidente dell’associazione di categoria MAVE (Media AudioVisivi Europei) a riguardo della pubblicazione da parte dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni della consultazione pubblica sulla soluzione individuata per dare un adeguato rilievo sulle schermate dei televisori di nuova generazione ai servizi di interesse generale (SIG) per assicurare la più ampia utenza possibile.
Icona unica Radio
“Per questo motivo, nei 30 giorni consentiti, MAVE produrrà un proprio documento nel quale chiederà parità di esposizione per il comparto delle radio locali, auspicabilmente integrando le stesse nell’icona delle radio nazionali, prevedendo un più generico Radio, uniformandosi al modello degli aggregatori di flussi streaming che non individuano una specifica suddivisione (anche perché, alla luce dell’evoluzione tecnlogica, essa non appare motivata)“, spiega il presidente di MAVE.
Avvio del procedimento sulla prominence dei servizi di media audiovisivi e radiofonici di interesse generale
Ricordiamo che il Consiglio dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, nella seduta del 25/01/2023, ha approvato l’avvio della consultazione pubblica sulle linee guida e sulle prescrizioni regolamentari, per garantire la prominence dei servizi di media audiovisivi e radiofonici di interesse generale, nonché l’accessibilità del sistema di numerazione automatica dei canali della televisione digitale terrestre di cui all’articolo 29, commi 1, 2 e 7, del Testo Unico per la fornitura di servizi di media audiovisivi.
Linee guida per la qualificazione dei servizi di interesse generale
Con le linee guida sottoposte a consultazione vengono definiti i criteri di qualificazione di un servizio come “di interesse generale”.
Rilievo sulle schermate dei tv di nuova generazione
I SIG, in base alle indicazioni di legge, devono avere un adeguato rilievo sulle schermate dei televisori di nuova generazione. Ciò per assicurare alla più ampia utenza possibile, conformemente ai principi generali del settore dei servizi media audiovisivi indicati dall’articolo 6 del Testo Unico, il pluralismo, la libertà di espressione, la diversità culturale e l’effettività dell’informazione.
Icone ad hoc
Concretamente, al fine di dare adeguato rilievo ai SIG, nel testo messo in consultazione, si propone l’introduzione di un’icona ad hoc, immediatamente visibile nella home page dei dispositivi, che funga da unico punto di accesso ai SIG. Una volta entrati nella pagina dei SIG saranno visibili le seguenti icone:
1. Una icona per ciascuno degli editori delle televisioni generaliste a partire dal servizio pubblico (Rai, Mediaset, La7, Sky e Discovery)
2. un’icona dedicata alle radio nazionali;
3. un’icona per le televisioni locali;
4. altre icone che potranno raggruppare i canali tematici (in base a quanto previsto dall’art. 29, comma 1 del Testo unico).
Servizi di interesse generale forniti a titolo gratuito dall’editore
Nelle icone saranno presenti tutti i SIG forniti a titolo gratuito dall’editore. Gli operatori, diversi dalla Rai e dalle emittenti nazionali generaliste, che intendono essere qualificati come “servizi di interesse generale” dovranno presentare apposita richiesta all’Autorità entro 30 giorni dall’approvazione definitiva del provvedimento.
Obiettivi della consultazione
Nella consultazione è espressamente richiesto al mercato di proporre ipotesi migliorative, o alternative a questa, applicando il dispositivo dell’articolo 29, comma 2 del Testo unico.
Il regolamento disciplina anche le modalità di installazione e le condizioni di accessibilità del sistema di numerazione automatica dei canali, al fine di preservare la disponibilità e l’accessibilità dei contenuti fruibili tramite la piattaforma digitale terrestre.
Obblighi per i produttori di tv
Il testo messo in consultazione prevede che il sistema di numerazione automatica sia installato su tutti i televisori di nuova generazione commercializzati in Italia, e che almeno uno dei telecomandi forniti congiuntamente a un dispositivo presenti i tasti numerici che consentono di accedere ai canali della televisione digitale terrestre. I programmi DTT devono, inoltre, essere accessibili tramite un riquadro o icona presente nella prima finestra delle home page.
Termine della consultazione
Tenendo conto della continua evoluzione del contesto tecnologico e di mercato, in cui il posizionamento dei contenuti assume sempre più una rilevanza strategica, con il provvedimento oggetto di consultazione l’Autorità intende garantire che determinati servizi e contenuti siano immediatamente accessibili agli utenti, pur continuando ad assicurare a questi ultimi la più ampia possibilità di scelta.
La consultazione pubblica prenderà avvio dalla data di pubblicazione della delibera ed avrà una durata di 30 giorni. (E.G. per NL)