La Corte dei Conti lancia un monito a RAI: viste le perdite di conto economico durante il 2021 corre la necessità per il broadcaster pubblico italiano di impiegare “ogni misura organizzativa, di processo e gestionale idonea ad eliminare inefficienze e sprechi, per un più elevato contenimento dei costi nell’ottica di un maggiore equilibrio economico e gestionale”.
RAI recidiva
Ma non è la prima volta che i giudici contabili calcano sull’esigenza di cambiare qualcosa nella gestione finanziaria della società per evitare sprechi ed eliminare qualsiasi tipo di inefficienza, appunto.
2020 terzo anno consecutivo in perdita
Anche relativamente alla gestione 2020, infatti, l’ufficio stampa della Corte dei Conti riporta il medesimo concetto, sottolineando (per il 2020) che trattasi del terzo anno consecutivo che RAI registra perdite di conto economico.
La Corte dei Conti tira le somme per il 2021
Oltre a questa chiosa, nel comunicato stampa pubblicato dalla Corte dei Conti, si tirano le somme relativamente all’esercizio 2021.
Comunicato Corte dei Conti: in pareggio il gruppo RAI
“RAI spa mostra un risultato in perdita di 30,4 milioni di euro, in peggioramento rispetto al negativo 2020 di 20,7. È invece in pareggio il risultato d’esercizio dell’intero gruppo RAI (composto, oltre che dalla capogruppo RAI S.p.A., da RAI Way, RAI Cinema, RAI Com e RAI Pubblicità), in linea con il 2020.
Aumento complessivo dei costi + aumento ricavi
È quanto emerge dall’analisi, approvata con Delibera n. 64/2023, che la Sezione controllo enti della Corte dei conti ha condotto sulla gestione 2021 della RAI, in cui la magistratura contabile ha rilevato un aumento complessivo dei costi pari a 179,3 milioni di euro in valore assoluto sul 2020 (+7,28%), a fronte di un aumento (minore) dei ricavi pari a 155 milioni (+6,56%).
Patrimonio netto scende
Nonostante il risultato in pareggio emerso dal conto economico consolidato, il patrimonio netto del gruppo scende dai 315,1 milioni di euro del 2020 ai 286 del 2021, con una diminuzione dell’indebitamento che, sempre a livello di gruppo, passa da 606,4 a 573,1 milioni.
Costi del personale del gruppo in aumento sul 2020
Ammontano a 1.038,6 milioni i costi del personale del gruppo, in aumento di 24,4 sull’anno precedente”.
Consistenza media del personale in RAI
Per la capogruppo, invece, il costo del personale, sempre nel 2021, ammonta a 937,4 milioni, in aumento di 20,2 milioni rispetto al precedente esercizio. La consistenza media del personale RAI ha registrato una riduzione di 3 unità, passando da 11.440 a 11.437 nel 2021.
Valorizzazione asset aziendali
Sul versante contratti, la Corte ha osservato una riduzione del fenomeno delle proroghe, constatando l’accoglimento delle osservazioni formulate, per il 2020, nella propria relazione al Parlamento. Sul fronte, invece, della valorizzazione degli asset aziendali e della riduzione dei costi per gli affitti, la Corte ha preso atto dell’avvio dell’ambizioso piano immobiliare, che sarà oggetto di monitoraggio”, conclude il comunicato.
Il Piano immobiliare decennale
Su quest’ultimo punto, come si legge nella Delibera n. 64/2023 “il Piano si sviluppa su un arco temporale di 10 anni e che, pertanto, occorrerà che l’Azienda adotti sistemi di monitoraggio sulla tempestiva e corretta attuazione dello stesso.
Processi di razionalizzazione
Il Piano si prefigge di adottare iniziative volte alla valorizzazione degli asset dell’Azienda e alla riduzione degli oneri per fitto locali. Ciò potrà essere messo in atto mediante processi di razionalizzazione degli spazi disponibili consentiti ora dalle opportunità offerte dal lavoro agile e dalle ridotte dimensioni degli apparati tecnici di nuova generazione.
Interventi di ordinaria e straordinaria manutenzione…
Al fine di evitare rischi derivanti da danni a persone e a cose (e le conseguenti responsabilità), sono altresì previsti interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria su immobili che presentano evidenti segni di ammaloramento.
… sotto l’occhio vigile della Corte dei Conti
Tenuto conto dell’importanza e della delicatezza degli impegni assunti dall’Azienda rispetto ai predetti obiettivi, sull’osservanza delle previsioni iscritte nel Piano, la Corte si riserva di monitorare, anche con richieste di specifici elementi informativi”. (G.S. per NL)