Annuncio shock di Radio-Télévision Belge de la Communauté Française (RTBF.be), l’emittente radiotelevisiva pubblica della regione meridionale francofona del Belgio (le altre sono: VRT, in lingua olandese e BRF, in lingua tedesca): digitale solo IP, via FM, DAB+ e DTT tra il 2027 e il 2030. Obiettivo: indirizzare tutte le risorse economiche per le soluzioni IP entro il decennio in corso.
Il gruppo RTBF.be
RTBF.be, membro dell’Unione europea di radiodiffusione, gestisce 3 canali televisivi (La Une, Tipik e La Trois) e sei stazioni radiofoniche (La Première, RTBF International, VivaCité, Musiq3, Classic 21 e Tipik) intende disattivare le sue trasmissioni digitali terrestri entro la fine del decennio.
Stop anche a FM a DAB+
Oltre ai segnali DVB-T, che prevede di eliminare gradualmente dal 2027, andrebbe in pensione anche la radio FM, accentuando il percorso adottato da Norvegia e pianificato dalla Svizzera per favorire la diffusione del DAB. La scelta radicale di RTBF.be prevede, infatti la totale dismissione del broadcasting.
La strategia
La mossa fa parte di un nuovo piano strategico adottato dal Consiglio di amministrazione di RTBF.be con l’obiettivo di espandere in modo significativo la trasformazione digitale, ma solo sulle piattaforme web, come IPTV, streaming, app e social media. RTBF.be vuole creare nuovi concetti e canali che sarebbero in parte finanziati dallo spegnimento di DTT e FM.
RTBF.be
RTBF.be è uno dei player radio-tv europei più proiettati verso le soluzioni IP: dodici anni fa, nel gennaio 2010, aveva cambiato nome in RTBF.be con lo scopo di sottolineare l’importanza delle nuove tecnologie di comunicazione che hanno affiancato quelle tradizionali, in particolare Internet (come si denota dall’aggiunta del suffisso .be). (E.G. per NL)