Al 50th annual Country Radio Seminar a Nashville, si è parlato soprattutto di IP Radio, di e-commerce radiofonico, di smart speaker e di connected car.
Amazon ha sponsorizzato l’opening night reception ponendo l’accento sull’opportunità che i device Echo stanno fornendo alla radiofonia: il numero degli smart speaker cresce continuamente, mentre la vendita dei ricevitori FM/AM è crollata con un trend progressivo impressionante. Negli USA, come in Europa, è ormai difficile trovare ricevitori stand-alone per ascoltare stazioni in modulazione di frequenza o in onde medie, “mentre 40.000 stazioni radio possono essere sintonizzate su uno smart speaker Amazon”, è stato spiegato al seminario.
Il cantante country statunitense Garth Brooks, guest star al consesso ha dichiarato: “La radio terrestre è un gorilla da 800 libbre che non sta andando da nessuna parte”. Con gli smart speaker ed i device connessi in generale (connected car) “posso ascoltare, riascoltare e poi acquistare il brano preferito, cosa che la radio via etere non consente di fare. Eppure si tratta di un business anche per gli editori che trasmettendo una stazione radio su Amazon potranno ricevere una quota parte delle vendite discografiche“.
“La radio non dovrebbe temere il digitale, almeno quando si tratta di Amazon (il cui business lo ricordiamo è principalmente nell’e-commerce, ndr)“, ha spiegato Steve Boom, Vice Presidente di Amazon Music: “È successo il contrario di ciò che temevano: abbiamo riportato le radio nelle case (come abbiamo già spiegato in altro pezzo sul tema, ndr). iHeartRadio ed Entercom (colossi radiofonici USA, ndr) l’hanno capito prima di altri e già stanno godendo di vantaggi. Ogni mese su Echo vengono ascoltate decine di milioni di ore di radio. Approfittatene”, ha concluso Boom.
“Quello che sta succedendo negli USA ed ormai anche nel resto del mondo rappresenta un segnale che tutti gli editori radiofonici devono cogliere; il modello di business radiofonico sta cambiando: dalla commercializzazione della pubblicità si passerà all’e-commerce diretto o mediato“, spiega Daniele D’Abrosca della practice Radio Tv 4.0 di Consultmedia (struttura di competenze a più livelli collegata a questo periodico). “Gli OTT del web possono essere formidabili concorrenti o importanti alleati; dipende dove si vuole stare…. La stessa cosa accadrà con la tv: entro 5 anni useremo gli smart speaker per sintonizzare i canali, superando l’era degli LCN. Chiederò: Alexa (o “Ehi Google”), sintonizza Telenova e la smart tv andrà sul relativo flusso streaming audio/video. Oppure potrò domandare di vedere direttamente il podcast audio/video di Griglia di partenza, e il tv mi restituirà la trasmissione”, continua il consulente.
“Come Consultmedia abbiamo affinato e perfezionato un rapporto con la società di sviluppo di soluzioni Radio Tv 4.0 22HBG per l’upgrade della radiotelevisione del futuro: entro maggio renderemo pubbliche molte novità sia a riguardo dell’aggregatore FM World che dell’upgrade di skill per Amazon Echo ed action per Google Home, che della nuova versione Tv del più importante aggregatore italiano di flussi streaming radiofonici“, conclude D’Abrosca. (E.G. per NL)