Anche Radio Vaticana Italia ha deciso di espandere la sua offerta radio sulla piattaforma Alexa di Amazon, la funzione che consente di controllare gli smart speaker della gamma Echo.
L’emittente guidata da Paolo Ruffini (già in passato direttore di Rai 3, La7 e Tv2000) comincia così ad essere presente anche su Alexa dopo aver rinnovato il palinsesto per la radio digitale, il DAB+, lo streaming (sul sito www.vaticannews.va) e sul canale 733 del digitale terrestre.
Ma nel futuro degli smart speaker non esisteranno soltanto Alexa e i suoi concorrenti: fa infatti il suo ingresso sul mercato anche l’italiano Pelty, il cui prototipo fu presentato al Fuorisalone di Milano del 2016. Si tratta di una cassa bluetooth alimentata a fiamma – si utilizzano come combustibili l’alcool o il bioetanolo (etanolo prodotto con un processo di fermentazione delle biomasse, ovvero prodotti agricoli ricchi di zucchero come ad esempio i cereali) – attraverso un sistema brevettato dalla stessa startup Pelty.
Si tratta quindi di un nuovo tipo di device intelligente, un ibrido fra un oggetto di arredamento ed un funzionale riproduttore di file musicali, attraverso il controllo remoto dal proprio smartphone o tablet, alimentato con materiale eco sostenibile e che costituisce un’alternativa green a quanto, ad oggi, è già presente sul mercato.
Tra i partner di Pelty figura anche l’azienda italiana B&C speakers, che produce dispositivi acustici per importanti brand internazionali del settore come Bose. Il finanziatore del progetto, Edoardo Bosio, ha spiegato al quotidiano Italia Oggi che “i primi cinque modelli sono stati venduti via e-commerce in Olanda, non a caso patria della sostenibilità e del design con una forte attenzione agli elementi naturali e alla luce calda, che scarseggia d’inverno. […] Tutti noi soci Pelty abbiamo rifornito parenti ed amici dei primi modelli da sperimentare. Si perché il sistema è in continua evoluzione e perfettibile”.
E sul futuro di questo tipo di tecnologia? Bosio ha spiegato che “l’importante sarà studiare i giusti metodi di raffreddamento dei dispositivi, mentre adesso stiamo studiando sistemi chiusi per connettere più Pelty fra di loro ad esempio per le terrazze d’estate, dove convivono lanterne e musica. […] I prossimi step? Nuove collaborazioni con designer e aziende”. (D.D. per NL)