comunicato stampa Radio & Reti
“Dopo sei mesi possiamo dirci soddisfatti del nuovo sistema di rilevazione di Audiradio, tutto è perfettibile ma certamente abbiamo fatto notevoli passi in avanti. La cadenza bimestrale delle rilevazioni consente una maggiore frequenza nell’aggiornamento dei dati e se verrà completata, come auspichiamo, dalla pubblicazione dei dati del secondo semestre, editori e utenti pubblicitari potranno avere un panorama completo e dettagliato degli ascolti”, così Sabina De Pieri (foto), direttore marketing di Radio e Reti, commenta i primi sei mesi della nuova Audiradio, “Più dati significa avere più strumenti per migliorare i palinsesti e per misurare l’efficacia delle pianificazioni, in questo senso c’è un effetto positivo su tutto il mezzo radiofonico che continua a dare segnali di buona salute: quasi 39 milioni di italiani che ascoltano ogni giorno la radio sono un punto fermo nel mercato.” La concessionaria di pubblicità presieduta da Enzo Campione registra una evoluzione positiva su tutto il portafoglio mezzi: oltre alle ottime performance di Radio Italia e Radio Kiss Kiss – con una crescita semestre su semestre rispettivamente del +19,5% e del +58,5% e un giorno medio che nel 3° bimestre arriva rispettivamente a quota 3 milioni e 825 mila e 2 milioni e 433 mila ascoltatori – da segnalare l’exploit di Italia 5, il prodotto commerciale che unisce agli ascolti delle due emittenti nazionali Radio Italia e Kiss Kiss quello delle grandi radio di area, registra un incremento semestre su semestre del 18% circa. Significativa la crescita di Radio Italia Anni ’60 (+40%), Radio Suby (+30%), Rgs (+15,2%), Radio Zeta (+12,6%), Radionorba (+10,5%), Radio Subasio (+7%), Radio Bruno (+7%) e Radio NumberOne (+4%) (fonte: 1° semestre 2007 vs. 1° semestre 2006) .
“Le alleanze commerciali tra grandi reti nazionali e grandi radio di area sono state una nostra scelta strategico-commerciale, i dati Audiradio confermano che si è trattata di un’intuizione supportata anche da significativi risultati d’ascolto.” conclude De Pieri.