Umberto Tozzi ce l’ha ancora con le radio o almeno quelle più grandi, le reti per intenderci (e non è la prima volta). Il motivo, stavolta, è nel fatto che il suo nuovo album ("Superstar", raccolta di 16 brani che erano contenuti nei lati B di alcuni suoi vecchi dischi) godrà (pare) di pochi passaggi in radio. Lo spiega un pezzo di Ilaria Polleschi per Reuters Italia, che raccoglie le dichiarazioni del cantautore. "La notizia che mi ha fatto innervosire è come non è stato accolto nelle radio il mio lavoro", racconta il cantante a un gruppo ristretto di giornalisti. "Sono stufo di dover lottare con questi onnipotenti delle radio che gestiscono il paese come il governo" "Dicono che il disco non è nella linea editoriale e io non ho mica ancora ben capito cosa significhi. Non so in che scuola bisogna andare per fare l’artista radiofonico", aggiunge. "Non c’è nessuno che possa decidere che un pezzo è radiofonico o no. Ci sono meccanismi diversi: arruffianamenti, soldi, collaborazioni editoriali". "Sono profondamente amareggiato, non solo per me ma per tutti gli artisti dimenticati che fanno fatica a essere visibili con una produzione nuova".