Domani scade il termine assegnato il 13/12/2022 dal Ministero delle imprese e del made in Italy (con avviso pubblicato sul proprio sito istituzionale) per fornire le osservazioni alle Linee guida sulle procedure selettive dei consorzi DAB “per l’assegnazione dei diritti d’uso per le reti pianificate sui bacini di utenza locale” .
NL ha effettuato una ricognizione preventiva tra alcuni dei principali consorzi per conoscere gli argomenti più caldi a riguardo delle citate procedure selettive.
L’intento del procedimento
L’obiettivo della pubblicazione delle Linee guida, lo ricordiamo, è quello di acquisire le osservazioni di tutti i soggetti interessati, che dovranno essere trasmesse a mezzo PEC entro e non oltre la data del 10/01/2023.
Procedure figlie di un Piano minore
Nello specifico della questione, ricordiamo che, a seguito dell’adozione della Delibera AGCOM 286/22/CONS (PNAF DAB provvisorio), il MIMIT ha provveduto a definire, a mezzo del suddetto documento, le indicazioni relative ai criteri e alle modalità che verranno adottati per procedere all’assegnazione dei diritti d’uso agli operatori di rete locali per il servizio di radiodiffusione sonora terrestre in tecnica digitale.
Le reti pianificate
Occorre sottolineare che il PNAF-DAB ha definito 21 bacini d’utenza , con previsione, per l’ambito locale, di 54 reti in ambito locale con copertura regionale – di cui 27 decomponibili su base sub regionale – e di 36 reti in ambito locale con copertura pluri-provinciale o provinciale.
I temi caldi delle procedure selettive
Rimandando gli interessati all’approfondita disamina già pubblicata a riguardo delle linee guida, questo periodico ha effettuato una ricognizione tra alcuni dei principali consorzi operativi in Italia per conoscere i temi caldi.
Dubbi sulle procedure selettive (1)
Oltre alle inevitabili perplessità tecnico-progettuale delle reti (che però troveranno soddisfazione solo con le FAQ successive ai bandi), le principali tematiche, che avremo modo di analizzare puntualmente nei prossimi giorni, riguardano i fatturati delle emittenti; l’incidenza sul consorzio della posizione in tema dei canoni di concessione dei consorziati; l’organico dell’ente consortile e delle imprese socie e la partecipazione a diversi consorzi in funzione delle aree tecniche.
Dubbi sulle procedure selettive (2)
Ma, temi rilevanti, sono anche i criteri per assegnazione in caso di consorzio con soci inferiori a 12; le intese e l’assegnazione di diritto d’uso specifici e generici; la ripartizione delle emittenti sulle reti; la pubblicazione del calendario d’attuazione PNAF DAB; l’esperienza del soggetto richiedente.
La triade dei possibili esclusi
Intanto, come avevamo anticipato nelle scorse settimane, consapevoli delle difficoltà di posizionarsi utilmente nelle procedure selettive, alcuni consorzi stanno cercando alleanze con altri. Sullo sfondo, come previsto, si collocano poi i ritardatari e gli indecisi. Ma anche, sembrerà incredibile nel 2023, i non informati. (E.G. per NL)