Il rapporto di Forrester Research parla chiaro: tra cinque anni quattro europei su dieci fruiranno dei contenuti di Internet a mezzo del cellulare.
Il rapporto dell’istituto registra un forte incremento dell’internet mobile rispetto al 2008, quando solo il 13% della popolazione UE usava il telefonino per accedere al Web, ma anche in relazione al 2009, che si chiudera’ con un 17% di penetrazione. La stima per il nostro paese indica che tra cinque anni la fruizione di Internet mobile sfiorera’ il 40%, a fronte dell’11% attuale. ”Alla base della crescita italiana ed europea ci sono tre fattori: l’incremento di reti mobili ad alta velocita’, la maggiore diffusione di cellulari con connessione a Internet – spiega il report di F.R. – nonche’ l’affermazione di piani tariffari flat, che a fronte di un costo mensile fisso consentono di navigare a volonta”’. L’incremento sostenuto, secondo l’analista di FR Thomas Husson, sarebbe dovuto al fatto che ”l’Europa ha uno dei mercati mobili piu’ diversificati e saturi del mondo. Per gli operatori la sfida sara’ adattarsi ai diversi contesti nazionali, in modo da aumentare l’uso di nuovi servizi da parte degli utenti”. E se la televisione non godrà di particolari vantaggi dallo sviluppo del mobile streaming, stante l’insormontabile limite delle dimensioni dello schermo (principale ostacolo all’affermazione anche della tecnologia DVB-H), è invece facile attendersi un’esplosione del webcasting per quanto attiene la radio, anche grazie all’introduzione di tariffe flat e batterie a lunghissima durata. Si conferma così l’opinione dominante tra gli operatori che la radiodiffusione sonora digitale passerà da Internet, in attesa della conversione in tecnica numerica della modulazione di frequenza (con formati DAB+ e/o HD Radio).