Agcom ha terminato l’esame delle contribuzioni formalizzate con le audizioni degli stakeholders e sarebbe pronta alla pubblicazione del Piano nazionale di assegnazione delle frequenze per la radio digitale (PNAF-DAB+), che, come già anticipato da NL, dovrebbe avere luogo nell’ultima settimana di luglio 2022. Salvo sorprese, ovviamente.
PNAF-DAB+: provvista per le locali
Secondo le indiscrezioni raccolte, a seguito di una revisione delle attribuzioni VHF per la rete nazionale n. 12 (rete ancora da assegnare, come noto), dovrebbe essere stata aumentata la provvista per le emittenti locali nelle aree deficitarie, adriatica in primis (dove le risorse sono solo quelle di GE84). Anche se forse non in maniera sufficiente a garantire il passaggio integrale al digitale dell’esistente analogico (FM).
CU in diminuzione?
Possibile, quindi, che, quale extrema ratio in caso di aree congestionate, possano essere programmate delle contromisure ulteriori che, inevitabilmente, passerebbero dalla riduzione della capacità trasmissiva pro capite (verso 36 CU per emittente?).
Legami
Ricordiamo che la definizione del coordinamento internazionale delle frequenze per il DAB+ è strettamente connessa a quella delle risoluzione situazioni interferenziali in FM, per le quali è stato costituito un gruppo di lavoro misto Agcom-Mise che dovrebbe affrontare le modalità attuative attraverso l’area test del Friuli Venezia Giulia. Ed è proprio dall’incrocio con quest’ultima questione che potrebbero emergere ulteriori novità. (E.G. per NL)