Continua in Svizzera il progresso della radio digitale. Dal prossimo 15 ottobre 2009 la concessionaria pubblica SRG SSR idée suisse aumenterà la sua capacità di trasmissione nel nuovo standard DAB+.
In Svizzera sono già stati venduti più di 350‘000 ricevitori per radio digitali e il prossimo 15 ottobre, grazie al passaggio di varie stazioni radio SRG SSR al nuovo standard DAB+, vi sarà un motivo in più per interessarsi a questa nuova generazione tecnologica di broadcasting radiofonico. Anche gli ascoltatori residenti nella Svizzera italiana potranno beneficiare delle ultime novità in fatto di radio numeriche: a sud delle Alpi DRS 1 e La Première faranno il loro ingresso in DAB+; nella Svizzera tedesca, con il DAB+ arriverà anche World Radio Switzerland (WRS),“The first Swiss Radio in English”; in quella francese, numerosi romandi che lo avevano ripetutamente chiesto potranno ascoltare DRS Musikwelle. Infine, nei Grigioni la SRG SSR veicola già da ottobre 2008 in DAB+ tutte le emittenti radiofoniche inserite nel bouquet svizzero-tedesco. Per ricevere le nuove proposte della SRG SSR è necessario possedere una radio digitale tipo DAB+, la tecnologia ormai subentrata al vecchio DAB-T Eureka 147 e che si è ben diffusa su tutto il territorio della Confederazione. Da più di un anno i ricevitori in commercio sono esclusivamente del tipo DAB+, ma permettono di captare anche tutte le emittenti trasmesse col vecchio DAB-T. Sono facilissimi da usare e la ricerca automatica dei singoli canali parte non appena vengono attivati. L’obiettivo futuro sarà quello di diffondere in tutta la Svizzera le reti radiofoniche della SRG SSR nel nuovo standard DAB+ già a partire dalla fine del 2012. Nel corso di una prima fase di transizione, che durerà fino al 2015, la SRG SSR trasmetterà alcuni programmi ancora in DAB-T e gli ascoltatori avranno dunque la possibilità di poter passare in modo graduale al nuovo standard DAB+. La concessionaria pubblica SRG SSR, infine, continuerà anche il simulcast analogico delle sue reti radiofoniche in FM fino all’entrata in vigore di nuove disposizioni normative. (Paolo Masneri per NL)