Dopo la notizia dell’ok elvetico alla modulazione di frequenza digitale (HD Radio e DRM+), un altro chiaro segnale del crescente interesse verso la più naturale delle forme di digitalizzazione della radiodiffusione sonora arriva dall’European Communications Office. L’E.C.O., spiega Radio Passioni, "ha aperto una pubblica consultazione sulla bozza finale del report sulla digitalizzazione della banda II oggi occupata dalle emittenti in FM analogica. I commenti dei player interessati (broadcaster, costruttori e altri) vengono raccolti in previsione della prossima riunione del comitato tecnico FM45, che dovrà pubblicare la versione definitiva del rapporto. Non sono ovviamente decisioni definitive, è solo un passo di un iter molto complesso avviato da un ente regolatore sovranazionale. Ma la partecipazione di chi è interessato è importante: in gioco c’è comunque il futuro di una porzione di spettro radiofonico broadcast che rappresenta un bene pubblico ancora molto prezioso e genera una fetta non trascurabile di economia. La bozza del report e il contatto cui inviare i commenti via mail si trovano a questo indirizzo del sito dell’ECO". In Italia, invece, la sonnecchiante Agcom si prepara ad emanare un regolamento della radio digitale già vecchio prima di essere finito di scrivere, mentre le emittenti sbattono via soldi in improbabili sperimentazioni di formati inconcludenti. Da oltre dieci anni.