L’AUTORITÀ
NELLA riunione del Consiglio del 20 giugno 2013;
VISTA la legge 31 luglio 1997, n. 249, recante: “Istituzione dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni e norme sui sistemi delle telecomunicazioni e radiotelevisivo”, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 177 del 31 luglio 1997 – Supplemento ordinario n. 154 e s.m.i.;
VISTO il decreto legislativo 1 agosto 2003, n. 259, recante: “Codice delle comunicazioni elettroniche”, come modificato dal decreto legislativo 28 maggio 2012, n. 70, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 126 del 31 maggio 2012 (il “Codice”);
VISTA la delibera n. 217/01/CONS del 24 maggio 2001, recante: “Regolamento concernente l’accesso ai documenti”, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 141 del 20 giugno 2001 e s.m.i.;
VISTO il Regolamento concernente l’organizzazione ed il funzionamento dell’Autorità di cui alla delibera n. 223/12/CONS del 27 aprile 2012, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 138 del 15 giugno 2012 e s.m.i.;
VISTA la legge 6 agosto 1990, n. 223, recante: “Disciplina del sistema radiotelevisivo pubblico e privato”;
VISTO il decreto-legge 23 gennaio 2001, n. 5, recante: “Disposizioni urgenti per lo sviluppo equilibrato dell’emittenza televisiva e per evitare la costituzione o il mantenimento di posizioni dominanti nel settore radiotelevisivo”, convertito, con modificazioni, dalla legge 20 marzo 2001, n. 66, e s.m.i.;
VISTA la legge 3 maggio 2004, n. 112, recante: “Norme di principio in materia di assetto radiotelevisivo e della RAI-Radiotelevisione Italiana S.p.A., nonché delega al Governo per l’emanazione del testo unico della radiotelevisione”;
VISTO il decreto legislativo 31 luglio 2005, n. 177, recante: “Testo unico della radiotelevisione”, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 208 del 7 settembre 2005 – Supplemento ordinario e s.m.i.;
VISTO il decreto-legge 8 aprile 2008, n. 59, recante: “Disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi comunitari e l’esecuzione di sentenze della Corte di giustizia delle Comunità europee”, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 giugno 2008, n. 101, e, in particolare, l’art. 8novies, e successive modificazioni;
VISTO il decreto del Ministro dello sviluppo economico 10 settembre 2008, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 238 del 10 ottobre 2008, e le successive modificazioni e integrazioni, con il quale, in ottemperanza all’articolo 8novies della citata legge n. 101 del 2008, è stato definito il calendario nazionale per il passaggio definitivo alla trasmissione televisiva digitale terrestre con l’indicazione delle aree territoriali interessate e delle rispettive scadenze;
VISTO il Piano nazionale di ripartizione delle frequenze approvato con decreto del Ministro delle sviluppo economico 13 novembre 2008, pubblicato nel supplemento ordinario n. 255 alla Gazzetta Ufficiale della repubblica italiana n. 273 del 21 novembre 2008, così come modificato dal decreto 4 maggio 2011 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 143 del 22 giugno 2011;
Vista la delibera n. 353/11/CONS, recante: “Nuovo regolamento relativo alla radiodiffusione televisiva terrestre in tecnica digitale” pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 155 del 6 luglio 2011;
VISTA la delibera n. 249/02/CONS, recante: “Approvazione del piano nazionale di assegnazione delle frequenze per la radiodiffusione sonora in tecnica digitale (PNAF- DAB-T)” pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 187 del 10 agosto 2002;
VISTA la delibera n. 149/05/CONS del 9 marzo 2005, recante: “Approvazione del regolamento recante la disciplina della fase di avvio delle trasmissioni radiofoniche terrestri in tecnica digitale”, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 69 del 24 marzo 2005;
VISTA la delibera n. 163/06/CONS del 22 marzo 2006, recante: “Approvazione di un programma di interventi volto a favorire l’utilizzazione razionale delle frequenze destinate ai servizi radiotelevisivi nella prospettiva della conversione alla tecnica digitale”;
VISTA la delibera n. 665/06/CONS del 23 novembre 2006, recante: “Consultazione pubblica concernente una indagine conoscitiva sulla fornitura di servizi radiofonici in tecnica digitale anche mediante ulteriori standard disponibili ai fini dell’integrazione del regolamento recante la disciplina della fase di avvio delle trasmissioni radiofoniche in tecnica digitale approvato con delibera n. 149/05/CONS”;
VISTA la delibera n. 664/09/CONS del 26 novembre 2009, recante:
“Regolamento recante la nuova disciplina della fase di avvio delle trasmissioni radiofoniche terrestri in tecnica digitale”;
VISTA la delibera n. 382/13/CONS del 20 giugno 2013, recante: “Consultazione pubblica relativa alle modifiche e integrazioni al Regolamento recante la nuova disciplina della fase di avvio delle trasmissioni radiofoniche terrestri in tecnica digitale, di cui alla delibera n. 664/09/CONS”;
VISTA la delibera n. 300/10/CONS del 15 giugno 2010 recante: “Piano nazionale di assegnazione delle frequenze per il servizio di radiodiffusione televisiva terrestre in tecnica digitale: criteri generali” e s.m.i.;
VISTA la delibera n. 180/12/CONS recante: “Piano provvisorio di assegnazione delle frequenze per il servizio radiofonico digitale nella regione del Trentino Alto Adige progetto pilota nella Provincia Autonoma di Trento”;
VISTI gli esiti delle audizioni tenutesi con Club Dab Italia, FRT, RAS, Rai, RNA, AERANTI-CORALLO, ARD, REA, Euro Dab Italia, Consorzio Editori Radio, Digiloc, Digital Broadcasting Trentino Alto Adige e DAB Media nei giorni 23 aprile, 7 e 9 maggio 2013;
CONSIDERATO che nell’ambito delle audizioni è emersa una posizione unanimemente favorevole ad estendere il progetto pilota alla Provincia autonoma di Bolzano, area in cui, peraltro, il servizio radiofonico digitale è consolidato e particolarmente diffuso presso l’utenza;
CONSIDERATO che i soggetti auditi hanno altresì sollecitato a proseguire in tempi brevi la pianificazione delle risorse per la radiofonia digitale su tutto il territorio nazionale, al fine di consentire un effettivo sviluppo e diffusione del servizio; a tal fine hanno inoltre evidenziato come la numerosità di emittenti presenti in molte aree del territorio richieda la disponibilità di risorse adeguate, eventualmente reperite anche nell’ambito del contiguo canale 13 VHF, attualmente utilizzato dal Ministero della difesa e con il quale si dovrebbero avviare le necessarie interlocuzioni;
CONSIDERATO che la pianificazione adottata con la delibera n. 180/12/CONS prendeva in considerazione contemporaneamente i bacini di Trento e Bolzano corrispondenti alle aree territoriali delle singole Provincie Autonome, aree dove vi è una piena disponibilità di risorse; in particolare, tenendo debitamente conto degli esiti della Conferenza regionale di pianificazione di Ginevra ’06 (GE06), la delibera in questione ha ritenuto disponibili n. 8 blocchi nella Provincia Autonoma di Trento (canali VHF 10 e 12) e 8 blocchi nella Provincia Autonoma di Bolzano (canali VHF 10 e 12);
CONSIDERATO che, a seguito della consultazione pubblica di cui alla delibera 382/13/CONS, potrebbero essere adottati criteri e procedure, per il rilascio dei diritti di uso ai soggetti aventi titolo, diversi da quelli attualmente stabiliti dagli artt. 12 e 13 della delibera n. 664/10/CONS;
CONSIDERATO che, dalle informazioni risultanti ai sensi della delibera n. 664/09/CONS, art. 12, circa il numero delle emittenti locali che si sono opportunamente consorziate o aventi titolo, il numero dei blocchi sopra indicato risulta idoneo a soddisfare le potenziali esigenze in entrambi i bacini, tenendo conto della necessità di assicurare l’uso efficiente delle risorse e la compatibilità tra reti locali che operano in differenti bacini nonché di assicurare la continuità del servizio all’utenza consentendo, all’occorrenza, un adeguamento graduale delle tecnologie impiegate alle disposizioni regolamentari;
RITENUTO opportuno estendere il progetto pilota per la radiodiffusione sonora digitale anche nella Provincia di Bolzano sulla base delle risorse di frequenze disponibili sopra indicate, prevedendo modalità per trarre da tale progetto informazioni utili ai fini delle successive attività di pianificazione e gestione delle risorse per il servizio radiofonico digitale su tutto il territorio nazionale;
RITENUTO altresì che, sulla base delle valutazioni che precedono, il Ministero dello sviluppo economico debba porre in essere le negoziazioni bilaterali di coordinamento con i Paesi esteri interessati, al fine di stabilire gli accordi necessari a conseguire la disponibilità delle risorse di frequenze sopra indicate;
VISTI gli atti del procedimento;
UDITA la relazione del Commissario Francesco Posteraro, relatore ai sensi dell’art. 31 del Regolamento concernente l’organizzazione ed il funzionamento dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni;
DELIBERA
Art. 1
(Piano provvisorio di assegnazione delle frequenze per il servizio radiofonico digitale per un progetto pilota)
1. Il presente provvedimento estende alla Provincia Autonoma di Bolzano il progetto pilota per il servizio radiofonico digitale terrestre di cui alla delibera n. 180/12/CONS.
2. Il piano provvisorio di assegnazione delle frequenze per la radiodiffusione radiofonia terrestre in tecnica digitale rimane costituito dai seguenti blocchi di frequenze nella banda III VHF, come identificati negli Atti finali della Conferenza di pianificazione UIT di Ginevra ’06 (GE06), utilizzabili nei bacini di utenza per le diffusioni locali corrispondenti al territorio delle Provincie Autonome di Trento e Bolzano:
Impiego Blocchi di frequenze
Rai- Radiotelevisione Italiana S.p.A. e reti nazionali 12A, 12B e 12C
Reti locali 12D, 10A, 10B, 10C, 10D
3. Le reti sono realizzate in tecnica isofrequenziale. I blocchi di frequenze di cui al comma 2 sono utilizzabili nel rispetto dei vincoli radioelettrici con le utilizzazioni dei Paesi confinanti in conformità dell’Accordo di Ginevra ‘06.
4. Il piano provvisorio di cui al comma 2 è rivedibile alla luce della definitiva valutazione delle esigenze del mercato nei bacini di utenza interessati, dell’evoluzione della pianificazione dei bacini limitrofi e dell’esito delle negoziazioni internazionali.
Art. 2
(Attribuzione dei diritti d’uso delle frequenze)
1. L’attribuzione agli operatori dei diritti d’uso delle frequenze ai sensi del presente provvedimento è disposta dal Ministero dello sviluppo economico, attraverso procedure eque, trasparenti e non discriminatorie, in via temporanea e fino all’assegnazione definitiva a seguito dell’adozione del piano nazionale di assegnazione delle frequenze per il servizio radiofonico in tecnica digitale.
2. Ai fini di cui al comma 1, il Ministero dello sviluppo economico, entro 60 giorni dalla pubblicazione sul sito web dell’Autorità del presente provvedimento, assegna a tutti i soggetti aventi titolo i diritti di uso per un progetto pilota esteso al bacino di utenza corrispondente alla provincia di Bolzano, secondo i criteri e le procedure di cui agli artt. 12 e 13 della delibera n. 664/10/CONS, tenendo conto della necessità di assicurare l’uso efficiente delle risorse e la compatibilità tra reti locali che operano in differenti bacini.
3. A richiesta, ovvero al fine di assicurare la compatibilità con il progetto pilota di cui al comma 2, nonché con le frequenza già in uso sulla base di autorizzazioni alla sperimentazione in altre parti del territorio, il Ministero dello sviluppo economico può provvedere a modificare le frequenze previste dalle autorizzazioni rilasciate nella Provincia di Trento.
4. I soggetti che risultano assegnatari dei diritti di uso delle frequenze per l’estensione del progetto pilota ai sensi del presente provvedimento, trascorsi 180 giorni dal conseguimento del titolo presentano, entro il giorno 15 del mese successivo, al Ministero dello sviluppo economico ed all’Autorità, una relazione sugli esiti dell’attività svolta, gli obiettivi raggiunti e le criticità rilevate.
Ai sensi dell’art. 135, comma 1, lett. b), del Codice del processo amministrativo, approvato con decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104, il presente provvedimento può essere impugnato davanti al Tribunale amministrativo regionale del Lazio, in sede di giurisdizione esclusiva. Ai sensi dell’art. 119 del medesimo Codice il termine per ricorrere avverso il presente provvedimento è di 60 giorni dalla pubblicazione dello stesso.
La presente delibera è trasmessa al Ministero dello sviluppo economico e pubblicata sul sito web dell’Autorità.
Roma, 20 giugno 2013
IL PRESIDENTE
Angelo Marcello Cardani
IL COMMISSARIO RELATORE
Francesco Posteraro
Per attestazione di conformità a quanto deliberato
IL SEGRETARIO GENERALE
Francesco Sclafani