Milano, 28 lug. – Esattamente come accade in tutto il resto del mondo, Apple iPhone 3G sta letteralmente spopolando in Italia. La nuova creatura di Steve Jobs è piattaforma innovativa, che, grazie alla propria multimedialità, sta aprendo interessanti prospettive di crescita per vari settori, non ultimo quello della radio. Non stupisce quindi che il gruppo Finelco, proprietario di note emittenti radiofoniche come Radio 105, Radio Monte Carlo e Virgin Radio, abbia subito lanciato il primo programma gratuito per far ascoltare le proprie trasmissioni radiofoniche in streaming su iPhone 3G.
Il widget, questo il nome del programma, è liberamente scaricabile dai siti 105.net, radiomontecarlo.net, virginradio.it, 105classics.net e rmc2radio.net, ed è solo l’ultimo dei tanti servizi nati dalla collaborazione tra Finelco e iTunes. Abbiamo intervistato François Le Genissel, direttore generale del gruppo Finelco, per fare il punto del rapporto tra la radio e i canali di diffusione messi a disposizione dalle nuove tecnologie.
Direttore, come è nata l’idea di creare una partnership tra iPhone 3G e le emittenti del gruppo Finelco?
Già da tempo Finelco e iTunes collaboravano insieme, e noi abbiamo sempre cercato di sfruttare al meglio questa partnership per raggiungere più piattaforme possibile. Ovviamente, appena abbiamo saputo dell’imminente uscita di iPhone 3G in Italia abbiamo deciso di partecipare a nostro modo a quello che ormai sta diventando un fenomeno di costume, oltre che uno strumento ad alta tecnologia.
In cosa consiste esattamente il progetto? Qual è il ruolo in questo senso della cooperazione tra Digital Media di Finelco e iTunes?
Invece di rendere semplicemente disponibili i siti delle nostre radio su iPhone, noi abbiamo deciso di fare un passo in più, partendo immediatamente con delle applicazioni più avanzate e semplici da utilizzare, come è il caso del nostro widget. Abbiamo inserito nei nostri siti un link che rinvia all’Apple Store, dove le nostre radio sono immediatamente a disposizione dell’utente per l’ascolto.
Quindi, si tratta di una tecnologia il più possibile user friendly?
Si, perché noi abbiamo creato il widget tenendo presente i bisogni dei nostri utenti, ovviamente differenziando i contenuti a seconda del portale. Radio 105 si rivolge espressamente ad un pubblico giovane, ad esempio, mentre Radio Montecarlo è ascoltata da un’utenza mediamente più adulta. In ogni caso, abbiamo voluto creare una modalità di fruizione il più possibile semplice, e che quindi potesse essere utilizzata da tutti, senza distinzioni.
Come cambierà, grazie alle nuove tecnologie, il modo in cui si ascolta la radio?
Come gruppo, già da almeno dieci anni cooperiamo con le nuove tecnologie per mettere i nostri servizi a disposizione del più alto numero di ascoltatori possibile. Oggi, le nostre radio sono distribuite su praticamente tutte le piattaforme esistenti, compreso ovviamente l’iPhone. Possiamo sicuramente dire che in futuro continueremo a raggiungere i nostri utenti attraverso i nuovi canali che saranno creati, e in questo senso riveste particolare importanza la gratuità dei nostri servizi. Stiamo inoltre studiando dei contenuti esclusivi per queste nuove piattaforme, offrendo un valore aggiunto che ci porterà a differenziare i nostri servizi a seconda del canale di diffusione. Puntiamo ad offrire contenuti o finanziati dalla pubblicità, o a pagamento, ma in ogni caso preferiamo puntare sulla gratuità per l’utente finale. In ogni caso, ci saranno dei contenuti “premium”, non ascoltabili in onda ma disponibili nel nuovo canale. Un servizio ancora più importante, se si pensa che nei prossimi mesi annunceremo delle nuove partnership con dei collaboratori molto importanti, di cui non posso ancora rivelare il nome, ma su cui crediamo molto dal punto di vista della creazione di sinergie innovative.
Massimo Miato