Prima comunicazione numero 389 del Novembre 2008 pubblica un interessante articolo sulla vicenda dell’operatore radiofonico satellitare WorldSpace.
Questo il testo.
Il gruppo Class Editori sta verificando la disponibilità di broadcaster e istituti finanziari italiani ad allearsi in una cordata in grado di assumere il controllo di WorldSpace, l’operatore internazionale di radio satellitare del quale è già socio di minoranza in Italia e che a causa di una situazione debitoria si trova in amministrazione controllata. WorldSpace da qualche settimana è sottoposta alla procedura che il ‘Bankruptcy Code’ statunitense (equivalente della nostra legge fallimentare) indica come ‘Chapter 11’, che prevede la soluzione della crisi attraverso un piano di riorganizzazione simile al nostro concordato preventivo. Una situazione che terminerà il 17 gennaio, giorno in cui dovranno essere notificati i risultati delle due diligence di potenziali buyer.
La cordata italiana è guidata da Luca Panerai, amministratore delegato di WorldSpace Italia, controllata da WorldSpace e partecipata al 35% da New Satellite Radio, società che fa capo a Class Editori (Luca Panerai è il figlio di Paolo, presidente del gruppo). “Con un investimento che non supera i 100 milioni di dollari, un valore che non si discosta molto da quello che nel nostro Paese è necessario per entrare in possesso di un network radiofonico nazionale, abbiamo l’opportunità di mettere le mani su un operatore satellitare, in grado di offrire una copertura radiofonica mondiale e che in mercati ricchi come Italia, Germania e Svizzera, ha la licenza esclusiva a diffondere il segnale radio satellitare”, dice Luca Panerai.