Apple ha rilasciato l’aggiornamento per il suo iOS 11 Beta e gli utenti sufficientemente coraggiosi da installare il software “work in progress” hanno immediatamente condiviso in rete alcune delle nuove caratteristiche che hanno riscontrato nel nuovo CarPlay.
La prima di queste riguarda una nuova barra di potenza del segnale, considerato che i “pallini” di Apple per quantificare l’intensità erano troppo legati a iOS 10: con iOS 11 Apple li ha rimpiazzati con delle più tradizionali linee, molto simili a quelle di altre piattaforme mobile.
Relativamente ad Apple Maps, iOS 11 porterà una ventata di aria fresca: se già la release Beta 1 aveva visto l’implementazione dell’UI rielaborato e con l’aggiunta dei limiti di velocità, la Beta 2 contempla le indicazioni di corsia, che seppur una funzione già presente sugli smartphone, è un’assoluta novità per CarPlay (per converso va detto che l’aggiornamento non ha però eliminato le censure degli utenti a riguardo del bottone UI, che appare ancora troppo transitorio rispetto alla qualità del design Apple).
La nuova impostazione di Apple che consente di rispondere automaticamente quando l’auto è in movimento è stata migliorata grazie alla possibilità di inserire nelle impostazioni la personalizzazione dell’interazione con il “non disturbare” insieme alle app che avvertono quando si è al volante (questa impostazione è stata aggiunta al Control Center).
Ad ogni modo, iOS 11 continuerà a migliorare nei prossimi mesi fino ad arrivare alla data di rilascio delle release definitiva, prevista per settembre/ottobre.
Lato radiofonico, la presenza degli aggregatori di flussi streaming – come il tricolore FM-World – garantirà all’ascoltatore/utente il pieno controllo di tutto quello che ascolta. “Sulle classiche radio FM il segnale va e viene, passa come sabbia fra le dita, è difficile ascoltarne una in maniera completa e si è limitati a ciò che l’autoradio riceve”, spiega a NL Gianluca Busi, ceo di 22HBG, la società che ha realizzato l’app FM-World: “Con FM-World, grazie alle reti mobili 4G e 4,5G (e prossimamente 5G), attraverso lo smartphone e il CarPlay la qualità dell’ascolto migliora notevolmente, tutto diventa più social e personalizzato per il singolo utente. Non solo, vi è anche una maggiore sicurezza in auto attraverso i comandi vocali o col semplice tocco dello schermo dell’autoradio, che permettono di cambiare radio senza distrarsi dalla guida agendo sui comandi manuali“. L’aggregatore FM-World costituisce la prima app italiana veramente dedicata all’automotive, con la sua progettazione ibrida che permette di passare dalla FM analogica alla radio digitale IP in assenza della prima (oppure per scelta dell’utente). “In futuro l’ascolto radiofonico sulle auto interconnesse (ma in generale su ogni dispositivo fuori dal pc) non potrà che passare dagli aggregatori, considerato che è impensabile che un utente possa scaricare singole app delle radio preferite riempendo il desk-top dello smartphone o del carplay”, commenta Massimo Rinaldi, ingegnere di Consultmedia (struttura di competenze a più livelli collegata a questo periodico) che insieme a 22HBG sta testando le soluzioni per l’ibridizzazione della radio in Italia (anche nella direzione della radiovisione e dell’audiografica, peraltro). “Oltretutto l’aggregatore FM-World consentirà di gestire anche i “bouquet di stazione”, cioè le declinazioni in più versioni dello stesso brand radiofonico, soluzione di difficile (per non dire impossibile) attuazione sulle piattaforme via etere, considerata l’ampia capacità trasmissiva necessaria”, annota Rinaldi. (E.G. per NL)