Dopo la premiazione della visual radio con l’indagine TER, un ennesimo forte segnale che anche in Italia la radio corre verso la tecnologia numerica: la Giunta provinciale di Bolzano ha approvato il piano RAS 2017-2018 di spegnimento graduale degli impianti radio in FM così favorendo lo sviluppo del digitale attraverso tecnologia DAB+, che vanta già una copertura al 99,3%.
Infatti, da anni la RAS-Radiotelevisione Azienda Speciale della Provincia gestisce due reti di trasmissione DAB+ che irradiano 22 programmi radio digitali con una copertura che raggiunge il 99,3% dell’utenza grazie a 82 postazioni.
Lo standard DAB+ (Digital Audio Broadcasting), spiega una nota della Provincia Autonoma “sostituisce la tradizionale radio in FM (modulazione di frequenza) e assicura un salto di qualità con la tecnologia di radio digitale: miglioramenti nella qualità del suono, nella ricezione (priva di interferenze, sia a casa che in viaggio) e nella varietà di programmi radio disponibili”.
Considerato che gran parte delle famiglie possiede già un apparecchio DAB+ (oppure di connessione Internet per l’ascolto IP) e che in Alto Adige il livello di diffusione del DAB è ormai pari a quello in FM, la RAS ha presentato alla Giunta provinciale un piano biennale per aggiornare la diffusione dei segnali DAB+ e FM.
Il piano, approvato oggi dalla Giunta, prevede lo spegnimento dei primi impianti FM entro il 2017, con la garanzia da parte della RAS della ricezione del segnale DAB anche in casa (indoor), oltre alla presenza
“Continuiamo sulla strada dello sviluppo tecnologico digitale, che aumenta offerta e qualità e fa risparmiare energia e costi”, ha detto il presidente Arno Kompatscher dopo la seduta di Giunta. Nessun problema per chi non avesse ancora un apparecchio DAB+: lo spegnimento è graduale e inizia dalle zone in cui il segnale FM sarà comunque coperto da altre postazioni trasmittenti più distanti.
Dal 5 dicembre parte lo spegnimento degli impianti ricetrasmittenti FM in cui la RAS trasmette i 3 canali audio della radio austriaca ORF a Anterselva, Certosa, Novale (comune di Nova Ponente), Santa Gertrude, La Valle, Prati di Vizze.
Notevole il contenimento dei costi: per gestire la rete FM sarebbe infatti necessario sostituire gran parte dei 226 impianti, molti dei quali ultratrentennali, per una spesa di circa 200.000 euro l’anno.
Nel corso del 2018 è previsto lo spegnimento di ulteriori impianti FM della RAS, precisamente quelli a Sonvigo in val Sarentino, Curon, Maso Corto, Braies, Racines, Renon e Nova Levante.
“Ai consumatori l’invito, nel caso di acquisto futuro, a richiedere un apparecchio digitale, anche per l’auto“, conclude la nota della giunta provinciale. (E.G. per NL)