Quest’anno il DAB festeggia i 30 anni. Non male per una tecnologia praticamente esoterica; almeno nel nostro paese. Dopo tre decenni, siamo ancora alla sperimentazioni su bacini (recentemente) estesi e le prospettive di un consolidamento sono a dir poco remote, stante l’indisponibilità di frequenze a causa dei rosicchiamenti determinati dalla necessità di spostare le tv sfrattate dallo sviluppo della banda larga mobile (necessità prevalente per il governo).
Ma se è oggettivamente vero che il numero di persone che seguono le emittenti radio con la tecnologia DAB-T è nel nostro paese insignificante, così non si può dire della radio digitale sul web in mobilità, che sta crescendo ad un ritmo molto sostenuto (alimentato dall’aumento della possibilità di fruire di connessioni in mobilità a tariffe flat). La radio italiana più seguita sugli smartphone sembra essere, stando alle nuove rilevazioni di RadioMonitor relative al primo semestre del 2015, Radio 105, la stazione leader del gruppo Finelco (che controlla anche RMC e Virgin Radio), nel quale ha recentemente fatto ingresso Mediaset. Stando ai predetti dati, Radio 105 è l’emittente più connessa attraverso gli smartphone, con 266mila ascoltatori nel giorno medio. "Il trend, complici le nuove tecnologie “mobile”, – spiegano dal quartier generale di Finelco in Largo Donegani a Milano – è peraltro in forte crescita, con una vistosa accelerazione della fruizione dei teenager, che sempre di più dimostrano di preferire l’ascolto dei programmi di Radio 105 sui loro inseparabili smartphone, fuori e dentro casa". (E.G. per NL)