In generale, col termine aggregatore, in informatica, si intende un concetto molto diffuso, delineando qualsiasi software o applicazione web che ricerca informazioni o contenuti sulla rete e poi li ricompila e ripropone in forma aggregata per una migliore fruizione.
In termini aziendali, invece, viene chiamato “aggregatore” di servizio, ed utilizzata la stessa logica: sono offerti più servizi, anche di diverso genere, in un unico “contenitore”, che sia una qualsiasi azienda o un qualsiasi operatore.
Nel merito settoriale, ribadendo che per molti anni ancora l’infrastruttura FM e la modalità “uno a molti” godranno di ottima salute, è innegabile che nel contesto digital nuovi servizi stiano sfidando la storica leadership della Radio nella diffusione di contenuti audio.
In auto, dove il mezzo sviluppa il 70% dei suoi ascolti, Apple CarPlay e Google Android Auto sono già disponibili su oltre 100 modelli, entro il 2020 il 20% saranno “connected car” e l’uso di smartphone per ascoltare contenuti audio cresce in tutto il mondo: accedere ai classici tasti delle memorie dell’autoradio sarà sempre meno immediato.
Anche in casa, dove la classica radio FM è spesso già sostituita da altri dispositivi in grado unicamente di ricevere in streaming quali, oltre allo smartphone, gli speaker Wi-Fi e le TV, la comparsa a breve di Amazon Echo e/o Google Home rivoluzionerà ulteriormente le abitudini di consumo di contenuti audio, come accaduto nei Paesi in cui sono già presenti.
Al di fuori della “comfort zone” FM è dunque vitale farsi trovare con facilità dagli ascoltatori e per quanto sia uno strumento indispensabile specialmente a fini di marketing e commerciali, non è più neanche sufficiente avere la migliore app del mondo confidando sulla forza di attrazione del proprio brand.
In questo nuovo scenario competitivo lo strumento più efficace per sostenere la rilevanza della Radio si sta per l’appunto rivelando essere l’aggregatore, che introduce nel nostro mondo un modello consolidato e vincente tipico della dimensione digitale, si pensi ad esempio ai servizi di booking turistici o ai comparatori di prezzi (…segue qui…)