Il 2 giugno 2020 è stato sottoscritto un importante documento per il coordinamento multilaterale della banda III Vhf tra Italia, Francia, Città del Vaticano e Principato di Monaco che potrebbe finalmente sbloccare la pianificazione delle frequenze DAB+ nel nostro Paese.
La vicenda si contestualizza nella definizione degli accordi di coordinamento internazionale con i Paesi esteri confinanti in relazione alla liberazione della banda 700 utilizzata per le trasmissioni televisive a favore dell’avvento del 5G.
“In tale contesto, il Ministero dello Sviluppo economico ha, altresì, attivato processi di coordinamento anche in relazione alla banda Vhf III – che in Italia, come noto, verrà destinata prevalentemente alla radiofonia digitale Dab – dopo la completa attuazione del processo di liberazione della banda 700, il cui completamento è previsto a fine giugno 2022“, spiega l’Associazione Aeranti-Corallo in una nota.
Coordinamento multilaterale tra Italia, Francia, Stato del Vaticano e Principato di Monaco
Oltre all’accordo del 2 giugno u.s. per il coordinamento multilaterale della banda III Vhf tra Italia, Francia, Città del Vaticano e Principato di Monaco, sono in corso negoziazioni con Slovenia, Croazia, Montenegro, Albania (Bosnia come osservatore), Malta e Grecia.
Sviluppo DAB+
Tali accordi saranno funzionali all’emanazione, da parte dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, del nuovo piano nazionale di assegnazione delle frequenze in banda III per il servizio di radiodiffusione sonora in tecnica digitale Dab+.
“Tale piano sostituirà, a decorrere dal 2022, l’attuale pianificazione e dovrebbe, finalmente, consentire alla emittenza radiofonica locale di operare, da tale data, in Dab+ sull’intero territorio nazionale (attualmente, come noto, può operare solo in 10 bacini sui 39 pianificati e ha ottenuto un provvedimento giudiziale che le consente di effettuare una sperimentazione in parte dell’Emilia Romagna)”, sottolinea l’associazione di emittenti locali.
Zone esclusive e di coordinamento
L’accordo 2 giugno 2020 per il coordinamento multilaterale della banda III Vhf tra Italia, Francia, Città del Vaticano e Principato di Monaco prevede, tra l’altro, la definizione di alcune zone “esclusive” e di alcune zone “di coordinamento”, all’interno delle quali si applicano regole differenti (i cui dettagli tecnici sono riportati nell’accordo stesso).
Tra i vari allegati dell’accordo, figurano anche alcune tabelle che riportano la distribuzione dei 32 blocchi Dab nelle c.d. “zone esclusive” nonché la distribuzione di tali 32 blocchi Dab nelle c.d. “zone di coordinamento”, rispettivamente nell’area alpina e nell’area mediterranea. (E.G. per NL)