Meway: la piattaforma di Statcast per il digital audio (la pubblicità radiofonica digitale via IP) è in grado di distinguere gli accessi e le sessioni dei veri utenti da quelle dei bot. Così gli editori delle radio digitali possono avere un quadro preciso e dettagliato delle performance della propria emittente. E adattare e correggere la programmazione fornendo alle concessionarie pubblicitarie dati quantitativi e istantanei della reale efficacia delle inserzioni.
Radio digitali
Cresce anche in Italia il numero delle radio digitali IP, le emittenti che sfruttano internet per diffondere il proprio segnale. Ma soprattuto cresce l’ascolto, aumentando il pubblico che si collega tramite uno smartphone o un pc.
Alle emittenti tradizionali che utilizzano le frequenze in FM o DAB+ e che da tempo hanno avviato canali paralleli sul web, si affiancano le emittenti “solo digitali”. Spesso specializzate in singoli generi musicali o nell’informazione (cd. “verticali”).
43,5 milioni di utenti unici
Secondo le ultime rilevazioni Audiweb, nel 2020 l’audience totale digitale su base mensile ha raggiunto il 73% della popolazione italiana dai 2 anni in su, con una media mensile di 43,5 milioni di utenti unici e un aumento del +4,6% rispetto all’anno precedente.
Statcast
Un mercato in netta crescita, dunque, a cui si rivolge un innovativo servizio made in Italy dedicato alle statistiche in tempo reale per il digital audio: si tratta di Statcast (www.statcast.live), la nuova piattaforma sviluppata dalla software house romana Meway che può vantare una lunga esperienza sia in ambito radiofonico che nel settore dello streaming.
Stress test
In questi giorni, Statcast ha completato il primo periodo di test della durata di più un anno, che ha visto coinvolte circa 50 emittenti online. “Dopo un periodo di sperimentazione che si è concluso brillantemente, Statcast è entrato nella fase di lancio ufficiale ed ora è finalmente disponibile sul mercato”, dichiara Francesco Triolo, amministratore unico di Meway.
Mole imponente di dati da analizzare per il digital audio
“Grazie a Statcast, per la prima volta gli editori delle web radio hanno a disposizione un gran numero di dati e analisi minuto per minuto”, spiega Triolo a NL. “Tra questi ci sono il numero degli utenti unici e delle sessioni; la provenienza geografica degli utenti; i picchi di ascolto e di sessioni e la tipologia del device digitale utilizzato dall’utente (pc fisso o mobile), browser e sistema operativo. Ma anche la media di ascolti nel quarto d’ora, giornaliera, settimanale e mensile; il tasso medio di permanenza.
Dati aggregati
E ancora: dati singoli e aggregati per editori che producono più canali online; classifica degli aggregatori e delle directory da cui viene ascoltata la radio; analisi del gradimento per singolo programma o fascia oraria; classifica dei brani musicali più e meno graditi dagli utenti per fascia oraria, con picco di ascolti o di abbandoni; storico della trasmissione di singoli brani musicali per i report richiesti dalle autorità di competenza.
Soluzioni certificate
La piattaforma mira a diventare uno strumento irrinunciabile per tutti i professionisti o gli amatori che vogliono organizzare, segmentare e classificare i dati relativi al proprio canale streaming. Per questa seconda fase, intendiamo promuovere il servizio per nuove emittenti online, che potranno provare per un periodo gratuito tutti i servizi della piattaforma.
Target
Ci rivolgiamo soprattutto a emittenti piccole e medie, che solitamente non possono contare su statistiche precise in tempo reale. Il nostro obiettivo è aumentare e migliorare i dati a disposizione delle radio digitali introducendo nuove soluzioni di certificazione dei dati per consentire l’utilizzo di Statcast anche in ambito pubblicitario”, conclude Triolo.
Bot free
La piattaforma di Statcast per il digital audio è in grado di distinguere gli accessi e le sessioni dei veri utenti da quelle dei bot, gli speciali programmi automatici che monitorano quanto accade nel web. Gli editori delle web radio potranno avere così un quadro preciso e dettagliato delle performance della propria emittente, in modo da poter adattare e correggere la programmazione e fornire alle concessionarie pubblicitarie dati quantitativi e istantanei della reale efficacia delle inserzioni.
Il software
Il software di Statcast non necessita l’installazione in locale, essendo una app in grado di fornire una user-experience su misura. Il sistema, implementato e perfezionato nell’ultimo anno, è il risultato di un accurato processo di progettazione e vuole posizionarsi come riferimento nel mondo dell’analisi dello streaming per dare valore anche ai dati di ascolto generati dalle piccole realtà.
Il rilevatore di silenzio
Il progetto è in continua evoluzione e attento alle richieste del mercato: l’ultima funzionalità introdotta è, per esempio, il sistema di monitoraggio del silenzio per segnalare eventuali disservizi della messa in onda del proprio canale, di cui abbiamo recentemente dato conto qui. (E.G. per NL)