Per editori e tecnici non è una novità: delocalizzare impianti FM da postazioni originariamente site in centro ad aree urbane non sempre risulta possibile, ancorché i siti di destinazione siano progettati con le più moderne soluzioni tecnologiche.
Un caso emblematico è quello di Ferrara, ricostruito dal sito Estense.com, che attiene alla ri-delocalizzazione delle stazioni FM del gruppo Elemedia (editrice di Radio Capital, m2o e DeeJay) che, dopo essere uscite (come tutte le altre emittenti ivi insistenti) dalla postazione del grattacielo, oggetto di un cedimento strutturale delle infrastrutture radianti, per collocarsi nel sito tecnologico di Via Aranova, fuori città, sono ritornate in centro, sulla torre Inwit di via Mulinetto 9, a pochi passi da via Bologna, in piena area residenziale, presumibilmente stante l’impossibilità di garantire il servizio con un’intensità di segnale sufficiente alla sintonizzazione indoor (almeno questa è la spiegazione portata dal sito di informazione locale).
Un’autorizzazione “temporanea”, come spiegato dall’assessore Roberto Serra in risposta al consigliere comunale di Forza Italia Vittorio Anselmi, in assenza di un piano nazionale di assegnazione delle frequenze e per garantire il principio di pubblica utilità sancito dal “Codice delle Comunicazioni Elettroniche”, ma che secondo le forze politiche d’opposizione (che ovviamente cavalcano il mai domo cavallo dell’elettrosmog) potrebbe stimolare altre emittenti a chiedere il ritorno in città dei diffusori faticosamente fatti sloggiare dal centro urbano.
Una presa di posizione demagogica naturalmente, posto che la ricollocazione degli impianti di Elemedia è avvenuta previa verifica del rispetto dei c.e.m. di legge.
Come, del resto, meramente “politica” è l’affermazione che il trasferimento delle tre emittenti Elemedia in via Mulinetto sarebbe temporaneo “in attesa che Aranova divenga totalmente compatibile a seguito dell’emanazione del piano nazionale delle frequenze”, aggiungendo, per converso, che il sito di via Mulinetto “ha già una destinazione urbanistica a vocazione tecnologica e che l’inserimento delle tre emittenti non provoca superamenti nei limiti espositivi di legge”. Spiegazione, quella dell’imminente pianificazione FM, che potrà forse convincere i cittadini, ma che a noi non fa sorridere, ma proprio ridere. (M.L. per NL)